L’avventura più magica del mondo - di Mamma Silvia
Ho passato anni e anni a dire, come vorrei avere il
pancione, come vorrei capire cosa si prova quando qualcuno da dentro ti tira un
calcetto. Ma c'era l'università, la casa troppo piccola (che è ancora troppo
piccola), il lavoro, i viaggi che volevamo ancora fare...poi un giorno ci siamo
detti: al diavolo, vediamo se arriva un bambino, il momento perfetto non ci
sarà mai. E tu sei arrivata, si vede che avevi proprio voglia di conoscerci!
Abbiamo scoperto che eri con noi il 29 febbraio, una giorno strano, che arriva
solo ogni quattro anni. Già così volevi farci sapere quanto sei speciale!
Da li è stato un crescendo di emozioni, la prima ecografia
che non si vedeva niente, quella dopo che si vedeva un fagiolo che pulsava, e
poi le altre, tu sempre più grande. Ci dicono che sei Carlo e invece alla
morfologica scopriamo che sei Emma, anzi Emma Violetta.
Poi succede che una notte vado a dormire e ti sogno, bella,
bionda, sorridente sul passeggino che con la manina fai ciao-ciao a tutti.
Passa ancora qualche mese, il corso pre parto, le ultime
analisi, le ultime ecografie (col tuo faccino sempre nascosto), arriva il 3
novembre, la data presunta del parto e nulla, tu ancora li al chiuso. Il 4
andiamo anche a pranzo fuori. Arriva il 10 e riusciamo anche ad andare alla
presentazione di un libro.
Finalmente il 13 novembre. Il parto veloce, poco doloroso
(stando ai racconti di molte amiche), ed eccoti li, in braccio a me e papà. Un
fagottino rosa, profumato di buono e urlante. I messaggi degli amici, i nonni
che piangono, io e papà al settimo cielo. La giornata più perfetta della mia
vita, non so che tempo c'era fuori, ma so che dentro di me c'era un sole caldo,
di quelli che trovi al mare nelle giornate di vacanza.
E da li è iniziata l'avventura più magica del mondo.
Ora stai seduta a tavola con noi, hai i tuoi gusti, ti piace
la pasta al pomodoro, il pollo con le patate, il melone, la ricotta e le
cipolle. Hai i tuoi giochi preferiti, aprire i cassetti, ballare, l'orsetto
Balù e il solletico.
Dimenticavo, proprio come nel mio sogno sei bionda, sempre
sorridente e quando sei sul passeggino fai a tutti ciao ciao con la manina!
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