Mamme, bimbi
ed amici a 4 zampe
Sono
l’orgogliosa mamma di una splendida bimba di 19 mesi, Irene e la felice
proprietaria di un pastore australiano femmina di quasi 4 anni di nome Kalì.
Viviamo tutti (compreso mio marito ) in
un appartamento senza giardino e ci troviamo benissimo. Io ho avuto in passato
un rottweiler e un american staffordshire terrier e sono un educatore cinofilo
che si occupa anche di pet therapy e questo mi ha sicuramente facilitato nel
gestire in maniera corretta Kalì quando è arrivata Irene. Innazitutto è
fondamentale cambiare certe abitudini del cane, che noi gli abbiamo dato e che
non potranno essere mantenute con l’arrivo di un bebè, prima che nasca il
neonato. Per esempio se il cane è abituato a dormire in stanza con noi e
sappiamo che non potrà più farlo quando arriverà il bimbo, allora lo si deve
abituare fin da subito a dormire in un altro posto. La prima regola è cambiare
quello che c’è da cambiare subito PRIMA che arrivi il neonato in casa.
E’ importantissimo che il cane abbia i suoi spazi dove nessuno
possa disturbarlo quando dorme o comunque quando è stanco o c’è troppa gente in
giro per casa. All’inizio il cane può essere ansioso o comunque agitato per il
pianto del bimbo, per il via vai delle persone che vengono a trovare il piccolo
o semplicemente per il cambio inevitabile della vita di casa, quindi va aiutato
ad affrontare in maniera serena questo momento. Certamente tutto sarà più
facile se il cane è già abituato ai suoi spazi e non invade i nostri, se ha un
corretto rapporto con noi, se è stato ben socializzato da piccolo con persone,
bambini e altri animali, se segue già delle regole chiare e precise in casa.
Al momento dell’arrivo del neonato in casa quindi il cane va
tutelato dalle invadenze dei parenti e amici, dai pianti magari in piena notte
del bimbo ecc… dandogli un posto tranquillo dove dormire e facendolo uscire al
guinzaglio per giocare e stare da solo con il proprio padrone. Quando invece il
bimbo inizia a gattonare è fondamentale controllare che il cane non mostri
atteggiamenti di “predatorio” o di “aggressività” ma anche di “paura” verso di
lui. Non lasciando MAI soli cane e bambino. Per le mamme che spesso come me
sono sole con cane e bimbo sono molto utili i cancelletti (se non si hanno
porte) in maniera che non si debba stare 24 ore su 24 a controllare entrambi.
La mia esperienza è meravigliosa, Irene gioca molto con Kalì e la
cagnolona è diventata la sua seconda mamma, sempre pronta ad intervenire se
piange perché magari è cascata a terra o leccandola se la vede incerta. Se
cresciuti nel rispetto reciproco bimbi e cani sono meravigliosi e speciali
insieme! Possono insegnarci davvero tantissime cose!!!
♥ Mamma
Laura ♥
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