Rimedi naturali e cosmetici
Valentina Petracca, mamma di
Michele, laureata in Tecniche Erboristiche, ci introdurrà nel mondo della
cosmesi naturale e illustrerà le proprietà delle piante più utilizzate ed
efficaci per la cura della persona e del bambino. Per le vostre domande e
curiosità scrivete a petracca.valentina@yahoo.it
COME RICONOSCERE UN BUON COSMETICO
Bene … qui inizia la nuova rubrica su cosmetici e prodotti
naturali!!!
Chiacchiereremo di cosmesi e prodotti naturali per capelli, viso
e corpo per grandi e piccini.
Partiamo con la domanda che ricorre più spesso: “Come posso
riconoscere un buon cosmetico quando sto per acquistarlo? È bio? E’ testato su
animali? Contiene sostanze chimiche o dannose?”
Cercherò in questo articolo di fare un po’ di chiarezza e
aiutarvi nella scelta di prodotti più naturali per voi e la famiglia, e
cercherò di usare le parole più semplici possibili per spiegarmi.
Innanzi tutto è importante saper leggere almeno un pochino
l’INCI….che cos’è? È l’elenco degli ingredienti che compongono il prodotto, i
produttori sono obbligati per legge a riportarlo sulla confezione, ed in genere
si trova stampato sul fondo.
Nell’INCI gli ingredienti sono riportati in ordine decrescente,
il che vuol dire i primi ingredienti sono presenti in quantità maggiori e man
mano che si scorre l’elenco le percentuali dei vari componenti diminuiscono
sempre più.
Ci sono alcuni piccoli trucchi da conoscere per leggere un INCI:
1. Le sostanze
naturali che non sono state modificate chimicamente saranno scritte in latino
Es: Butyrospermum Parkii è il Burro di Karitè
2. Le sostanze
che hanno subito una elaborazione chimica avranno appunto un nome che “sa di
chimico”
Es: CARBOMER è stabilizzante di origine chimica
3. I coloranti
di solito si presentano con un numero assegnato sempre uguale o con la sigla
C.I
Ora… capisco che tutte queste cose sia un po’ difficile che una
mamma sempre di corsa e super indaffarata le vada guardare, quindi vi dirò che
cosa è fondamentale che non ci sia in un cosmetico valido, deve essere
chiaramente indicato sulla confezione che non contiene queste sostanze:
·
SENZA SILICONI ne esistono di diversi tipi e sono sostanze a
base di silicio. Il silicone più conosciuto è quello utilizzato in idraulica/edilizia,
eppure viene anche massicciamente usato in cosmesi. In se non è dannoso ma a
lungo andare può causare problemi alla pelle e ai capelli. Viene inserito nei
cosmetici perché da quel classico
effetto seta alla pelle che tanto piace a noi donne ed inoltre evita il
formarsi della schiuma bianca quando si applica una crema, non crea allergie, è
idrorepellente e per questo si trova nelle creme solari per darne la resistenza
all’acqua e aumentare l’efficacia del filtro solare. Essendo idrorepellente
accadrà che applicando la crema tutti i giorni vedrete la pelle disidratarsi
sempre di più perché la barriera formata dal silicone non farà passare l’acqua
e le altre sostanze nutrienti, stessa cosa sui capelli, inizialmente saranno
lucidissimi e splendenti ma dopo si appesantiranno diventando flosci. Inoltre i
siliconi non sono biodegradabili quindi finiranno tali e quali negli scarichi
inquinando l’ambiente. Potete riconoscerli tra gli ingredienti perche terminano
in –siloxane o –methicone.
·
SENZA PEG la sigla sta per PoliEtilenGlicole
sostanza che è un derivato del petrolio quindi non ecocompatibile e
assolutamente dermocompatibile. Sono utilizzati come emulsionanti, quindi per
unire due sostanze che altrimenti si respingerebbero come olio e acqua. I PEG
sono accompagnati da un numero (PEG2,PEG30,PEG400) che corrisponde agli ossidi
dell’etilene che compongono la molecola. Perché sono dannosi? Perché sono
cancerogeni, quindi assolutamente da evitare. Nell’INCI oltre che come PEG
potrete trovare il nome del composto che termina per –eth.
·
SENZA SLS/SLES che sta per Sodio lauril
solfato/Sodio lauriletere solfato, questi sono i così detti tensioattivi,
ovvero sostanze che fanno schiuma ed emulsionano, li troveremo in abbondanza
quindi nei bagnoschiuma e nei detergenti. Anche su queste sostanze ci sono
stati parecchi dibattiti, accompagnati da molte smentite, riguardo la loro
pericolosità in particolare riguardo la possibilità che siano cancerogeni. Sta
di fatto che SLS/SLES sono degli sgrassanti e anche molto aggressivi che
possono irritare pelle ed occhi, vi basti immaginare che alcuni vengono usati
per pulire i motori….ve li mettereste mai sul corpo? Quindi in attesa di studi
scientifici un po’ più accurati è consigliabile evitarli!
·
SENZA PARABENI questi sono conservanti, vengono
usati per proteggere i cosmetici dall’attacco di muffe, funghi e batteri. Purtroppo
possiamo trovarli anche in alimenti confezionati e farmaci. Anche in questo
caso il dibattito sulla possibilità che causino tumori è aperto. La Francia che
è sempre un passo avanti da questo punto di vista, ne ha vietato l’utilizzo dal
2011, secondo alcuni studi pare che i parabeni mimino l’azione degli estrogeni
(ormoni femminili) e che di conseguenza favoriscano l’insorgere di tumori
estrogeno-sensibili e che possano provocare pubertà precoce nelle ragazzine.
Nell’INCI li troverete indicati come METILPARABENE (E218), ETILPARABENE (E214),
PROPILPARABENE (E216), BUTILPARABENE.
·
NICKEL TESTED il Nickel è un metallo abbondantemente
presente nel terreno e quindi per trasposizione anche in molti ortaggi e frutti
(pomodori, spinaci…). Alcune persone soffrono di allergia da contatto al Nickel
che si trova in molti oggetti di uso quotidiano come chiavi, monete, gioielli,
pentole e purtroppo anche in molti cosmetici, a causa di una contaminazione che
avviene durante la produzione o degli ingredienti che lo compongono. Chi è
allergico soffre di dermatiti da contatto ed è quindi opportuno che limiti il
più possibile il contatto con questo metallo e che usi cosmetici con
indicazione “nickel free” o “nickel tested”, questo non ci garantisce che il
prodotto non lo contenga affatto ma che comunque abbia una soglia inferiore
allo 0,00001% quindi tale da non dare problemi alla pelle.
·
SENZA OLI MINERALI, si tratta di idrocarburi
identici al petrolio ma non combustibili, appartengono a questa categoria
PARAFFINA E VASELLINA non vegetale. Vengono usati in cosmetica perché danno
sulla pelle una sensazione di levigatezza e morbidezza, questo perché formano
una patina che però risulta occlusiva per i pori, non fa evaporare l’acqua e
quindi la pelle macera consentendo la proliferazione di batteri e funghi.
Assolutamente da evitare, piuttosto ci sono ottime alternative vegetali come il
burro di karitè. Nell’INCI troveremo scritto PETROLATUM o MINERAL OIL.
Questo è per me l’elenco delle sostanze che bisognerebbe evitare
nei cosmetici e nei prodotti da bagno, poi se si cerca qualcosa che sia il più
naturale possibile conviene scegliere prodotti biologici, magari certificati
ICEA o BIO-ECOCERT, anche se c’è da dire che non sono per tutte le tasche,
proprio perché di alta qualità hanno dei costi anche un pochino più alti, e
visto che magari non tutti possono permetterseli, secondo me un buon
compromesso qualità prezzo lo si può ottenere con un occhio alla lista
ingredienti e uno al portafoglio. Per quanto riguarda i test su animali possiamo
stare abbastanza tranquille in quanto da Marzo dell’anno scorso è entrato in
vigore il divieto di testare i cosmetici su animali, molte ditte serie non lo
facevano già da anni e lo riportavano e riportano tutt’ora sulla confezione il
simbolino del coniglietto e la scritta PRODOTTO NON TESTATO SU ANIMALI.
Spero che l’articolo vi sia utile anche se so che con la vita
frenetica di tutti i giorni è difficile aver tempo per buttare un occhio alle
etichette, spero in qualche modo di avervi semplificato la vita con questa
lista, anche perché la materia è vasta, quindi il consiglio che vi posso dare è
quello di approfondire, leggere e informarvi appena avete cinque minuti di
tempo!
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