domenica 30 novembre 2014

L’a b c della vagina


L’a b c della vagina
Spazio che nasce con l'intento di dare uno sguardo diverso, a volte quasi rivoluzionario, su tutto ciò che ruota attorno al nostro essere donne, mamme, sorelle, compagne; ma che scaturisce anche dalla voglia di dare un'informazione scientificamente corretta eppure accessibile e leggera... Perché sapere è potere e la libertà di scelta passa dalla corretta conoscenza.


Amenorrea: forse più nota come assenza di mestruazioni. A volte è fisiologica come nelle gravidanze, ed è accolta con gioia, in allattamento, e indica la necessità del nostro corpo di evitare un nuovo cucciolo di cui prendersi cura troppo in fretta, durante infanzia, perché ancora il corpo e il grembo non sono pronti, o quando la menopausa bussa alla porta, con tutto il suo carico di paure e malinconia ma anche di saggezza e cambiamento. Altre volte però il sangue mestruale scompare in situazioni diverse: improvvisi dimagrimenti, momenti di particolare tensione psicofisica, diete troppo povere di grassi (che sono alla base della struttura dei nostri ormoni), cambiamenti di clima, disordini ormonali, nuovi compagni o separazioni difficili... Spesso è un segnale chiaro del corpo che si rende indisponibile ad accogliere la vita perché esternamente non vi sono le condizioni di serenità e salute necessarie o perché ci si allontana e si rifiuta la propria femminilità; non a caso l'amenorrea è uno dei campanelli d'allarme dell'anoressia...Quando ciò accade e si protrae per più di tre mesi è bene consultare un ginecologo e un'ostetrica per gestire sia il fronte più strettamente clinico sia quello altrettanto importante dell'emotività; sarà necessario eseguire esami del sangue volti a evidenziare sia carenze nutrizionali (prima fra tutte quella del ferro) sia disordini ormonali, ma anche lavorare su alimentazione sana (legumi, agrumi, foglie verdi e frutta a guscio in primis). É necessario riuscire a trovare figure professionali che non scelgano come primo approccio il trattamento con estro-progestinici (pillola anticoncezionale), poiché è solo un modo per nascondere il problema senza risolverlo, ci vuole tempo, cura, pazienza, ascolto e competenza. Infine è importante anche il coraggio di riprendere in mano la femminilità, accogliere i timori, coccolare il nostro essere donne e portatrici di vita e di morte ogni mese nel nostro grembo.

Bradicardia: si tratta della diminuzione dei battiti cardiaci, e in questo spazio ci occuperemo di quella del bimbo durante il parto, nota anche come sofferenza fetale. Il battito cardiaco del feto si tiene sotto controllo tramite il monitoraggio che, in situazioni fisiologiche, non è consigliato continuamente né in travaglio né in espulsivo, e che è meglio sia “senza fili” per permettere libertà di movimento e di posizione alla mamma (sono due cose importanti da chiedere quando si sceglie dove partorire). Bisogna tenere presente che fino a un certo punto il rallentamento durante le contrazioni è assolutamente fisiologico: il bimbo è sotto sforzo anche lui, è schiacciato dalle contrazioni e con lui anche il cordone quindi i battiti calano; ciò che è importante è che la frequenza risalga a livelli normali durante l'interruzione delle contrazioni. Sia l'inutilità del monitoraggio continuo, sia l'importanza della libertà di movimento e sia la normalità di certi cali vengono spesso dimenticati dando il via a interventi che sfociano con una frequenza non trascurabile nella violenza di un cesareo innecessario. É infine importante ricordare come gli interventi di induzione (primo fra tutti la fettuccia, seguita poi dall'ossitocina sintetica) e l'analgesia epidurale abbiano come effetto collaterale anche la bradicardia; a ennesima dimostrazione di quanto la nascita sia una equilibrio perfetto fatto decine e decine di ormoni, centinaia e centinaia di meccanismi, di migliaia e migliaia di anni, di milioni e milioni di nascite, che (nei limiti della fisiologia e della sicurezza) sarebbe bene disturbare il meno possibile, avendo fiducia nella nostra innata capacità di dare alla luce e nell'innata capacità dei nostri figli di venire al mondo.




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