venerdì 6 novembre 2015

Educando. Il gioco

Educando

Mi chiamo Veronica, ho 29 anni e due splendidi figli di 5 e 2 anni. Ho conseguito il diploma tecnico dei servizi socio sanitari, ed ora ho aperto la mia struttura, realizzando così il mio desiderio più grande: stare e lavorare con i bambini.






Prima di tutto vorrei fare una breve presentazione di me...
Mi chiamo Veronica Benenati., ho 29 anni e due splendidi figli di 5 e 2 anni.
Nel corso degli anni ho avuto varie esperienze lavorative, che non mi appagavano per il semplice fattore che non erano ciò che volevo fare.... Quindi col passare del tempo nasceva sempre di più in me il desiderio di occuparmi dei bambini... Ebbene, mi sono buttata in questa nuova avventura!
Ho deciso di riprendere a distanza di 10 anni gli studi, ho frequentato un istituto privato ed ho finalmente conseguito il diploma tecnico dei servizi socio sanitari.... Difficile?? Sicuramente mettersi a studiare di notte con un bimbetto ancora piccolo non è stata una passeggiata! Poi iniziare i lavori per aprire la mia struttura, altra cosa alquanto impegnativa.. Ma adesso arrivo a fine giornata in cui si certo sono stanca ma con il sorriso sulle labbra!!

Inizio con un argomento semplice ma molto significativo per i tutti i bambini... IL GIOCO ! 

“ I GIOCHI DEI BAMBINI NON SONO GIOCHI MA LE LORO AZIONI PIU' SERIE”
Quante volte capita nella vita famigliare di essere di fretta, di aver poco tempo e sentire il proprio figlio chiedere di giocare con lui.
Noi genitori, presi dalla vita frenetica, spesso ci limitiamo a dire “più tardi... un attimo... ma ancora hai giocato fino adesso?...”
Ebbene non c'è nulla di più sbagliato!
Il gioco è il primo modo in cui il bambino si afferma come persona, in cui gli fa capire che lui c'è che lui esiste.
Pensiamo a quando nei primi mesi di vita, i piccoli giocano con i capelli di mamma o con la collanina che mamma porta al collo o con il sonaglietto che gli è stato messo accanto.
Quando sono così piccoli anche lo scalciare con i piedini o l' afferrare cose con la manina sono per loro giochi che gli aiutano a crescere sviluppando le loro capacità sensoriali.
Man mano che crescono iniziano ad interagire meglio con i giochi a loro messi a disposizione, iniziano ad approcciarsi con la realtà e dare sfogo alla loro fantasia.
Ricordiamoci però che il gioco non deve mai essere imposto, non dev'essere in alcun modo manipolato dagli adulti.
Il gioco non è un passatempo ma contribuisce al benessere di ogni bambino, da un punto di vista fisico, cognitivo, sociale ed emotivo-affettivo.
Il bambino che gioca da solo non dev'essere obbligato a giocare con altri bimbi o con un genitore o un'altra figura presente, perché in quel momento lui ha bisogno di creare il suo gioco, ha bisogno di sviluppare la sua creatività e di cimentarsi in nuove conquiste.
Allo stesso tempo il bimbo che richiede la presenza per giocare dev'essere assecondato!
Non è importante passare giornate intere con i bambini, ma la cosa importante è dedicare a loro almeno quella mezz'ora al giorno in cui veramente ci si dedica esclusivamente a loro, dimenticando per un momento la cena, il telefono e le pulizie....
Interagire nei giochi dei bambini, senza in alcuna maniera imporre il modo giusto di giocare, ma dando solamente stimoli diversi che i bambini possono imparare senza essere forzati.
Il momento del gioco è un attività molto seria per loro e dev'essere concepita come tale.
Inoltre tutti questi bellissimi giochi in commercio... certo come tutti i giochi sono utili a stimolare lo sviluppo... ma non sono indispensabili!
Pensiamo a quanto si divertono i piccoli a colorarsi le mani e fare le loro impronte... a raccogliere con mamma tante foglie per poi incollarle quà e là... a mettere dei sassolini in una bottiglia per sentire il rumore che fanno agitandoli....
Questo per dire che il gioco dev'essere FANTASIA anche da parte di noi adulti!
E come diceva il buon G. Pascoli “ .. l'infanzia è la stagione dello stupore e della scoperta del mondo..”
Quando siamo a contatto con i bambini, dobbiamo riscoprire il fanciullo che è in noi per poter vedere con gli occhi dei bambini quello che non riusciamo più a vedere.....
In questa maniera riusciremo ad interagire con loro in una maniera diversa... nella loro maniera!
Non esiste modo migliore di far crescere i bambini in un ambiente che dia spazio alle loro esigenze, alla loro creatività, lasciandogli lo spazio per essere bambini quindi per giocare liberamente a loro modo.
Non è necessario impegnargli la giornata in miliardi di attività come nuoto, danza, musica e quant'altro, avranno tutto il tempo crescendo di avere una giornata fitta di impegni.
Quello che dobbiamo fare e semplicemente fargli avere i propri spazi, facendo sentire la nostra presenza e complicità.
Ricordiamo anche che associazioni onlus ( per elencarne una “Save the children”) nel loro ambito tutelano tra tutte le varie cose, il gioco dei bambini, il loro DIRITTO A GIOCARE!!

Quindi limitiamoci a prendere atto della naturalezza con cui i nostri cuccioli intraprendono questa seria attività e ricordiamoci che non c'è nulla di più bello e prezioso al mondo di un bambino felice.

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