Allattamento
al seno: iniziare bene
Tante volte si sente dire che allattare è un gesto naturale,
che verrà da sé… o che, altrimenti, è una questione di fortuna e non si può
sapere in anticipo se ci sarà il latte, se sarà “buono”, se basterà al piccolo…
Ma qual’è la verità? Secondo me, la verità è che allattare dovrebbe essere un
gesto naturale e familiare per tutte le donne che stanno per diventare mamme…
ma a differenza di qualche generazione fa, quando tutte le donne erano abituate
a vedere altre mamme (le proprie, o le sorelle, le zie…) che allattavano,
adesso spesso accade che si diventi mamma senza avere la più pallida idea di
cosa significhi allattare, senza aver mai visto un neonato, e senza esempi
“viventi” che possano dare una mano… Tante di noi non sono state allattate, e
quindi neanche l’esperienza personale può venirci in aiuto…
Insomma, quali sono le piccole regole da sapere quando si
sta per partorire e si desidera tanto allattare il proprio cucciolo? Le cose da
sapere non sono molte, ma alcune sono fondamentali… Vediamone alcune:
L’attacco. Se è possibile, quello che vi consiglio è di
attaccare il bimbo appena nato, se ve lo consentono e se voi riuscite (anche
dopo un cesareo potete allattare subito, se chiedete aiuto). Se potete,
lasciate al bambino il suo tempo, senza forzarlo, e senza affrettare la cosa.
Fatelo attaccare da solo, visto che i neonati sono assolutamente competenti per
farlo, e non hanno bisogno di qualcuno che gli metta la tetta in bocca, anche
con modi poco garbati, come a volte accade. Alcuni bambini si attaccano subito
voracemente, alcuni altri hanno bisogno di più tempo, per annusare la loro
mamma, leccarla, e magari non ciucciano subito perché hanno ancora del muco in
bocca o nel naso che devono ancora espellere… Teneteli a contatto col vostro
corpo, e non tarderanno la prima poppata…
Mettete il bambino pancia contro pancia, con la testa in linea col
corpo, avvicinate lui al seno e non viceversa, in modo da stare comode, e
fategli aprire bene la bocca, in modo che abbia in bocca buona parte
dell’areola, non solo il capezzolo, che altrimenti verrà masticato e farà molto
male. Se sentite dolore non fate finta di niente, forse l’attacco non è
corretto, chiedete aiuto ad una consulente LLL se il personale dell’ospedale
non vi sembra disponibile o preparato, purtroppo non sempre gli operatori sono
esperti… I primi giorni potete avvertire un po’ di fastidio all’inizio della
poppata, ma se il bambino è attaccato bene questo fastidio dovrebbe scomparire
entro pochi minuti. Potete allattare in molte posizioni diverse, ma all’inizio
(e anche dopo!) è molto comodo allattare da sdraiate… così si può anche
dormicchiare… Una cosa importante: non aspettate che il piccolo pianga per
attaccarlo, se state attente vedrete che il piccolo manda altri segnali prima
di arrivare al pianto, perché questo è solo un segnale tardivo di fame: si
volta da una parte e dall’altra quando lo prendete in braccio, porta le manine
alla bocca, schiocca con la lingua, inizia ad agitarsi… Evitate ciucci e
biberon, per evitare confusione, almeno il primo mese di vita… Come fate a
sapere quando la poppata è finita? Naturalmente il bambino quando è sazio si
stacca. Se però dovete staccarlo voi per qualsiasi motivo, ricordatevi di farlo
dopo aver inserito un dito nell’angolo della bocca, per rompere il “sottovuoto”
che si crea quando il piccolo ciuccia, se no vedrete le stelle!
L’allattamento a richiesta. Lasciate poppare il bambino per
tutto il tempo che vuole, senza limiti di tempo, senza guardare l’orologio:
allattare a richiesta significa proprio questo, anche se alcuni vi diranno che
i neonati devono poppare ogni 3 ore, per 10 minuti a seno, e di notte devono
avere una pausa più lunga… I bambini che si accontentano di questo ritmo forse
esistono, ma state certe che sono una rarità! Più spesso, i neonati vogliono
ciucciare molto più spesso, e a volte stanno attaccati quasi un’ora… per poi
riattaccarsi dopo mezz’ora… Questo non significa che non avete latte, ma solo
che il vostro piccolo ha questo ritmo di allattamento, almeno in quel momento.
I ritmi cambiano spesso, non sarà sempre così! Man mano che i piccoli crescono,
diventano più esperti, quindi diminuisce il tempo della poppata, e si allunga
la pausa tra una e l’altra. Se il piccolo si addormenta al seno troppo presto
(dopo pochi minuti) provate a svegliarlo toccandolo dolcemente, o massaggiando
il seno in giù… gli arriverà un po’ di latte direttamente in bocca, e si
sveglierà continuando a ciucciare… Se vi sembra troppo sonnolento, svegliatelo
almeno ogni 3 ore almeno per allattarlo, anche se lui non lo richiede… Se
rigurgita del latte, sappiate che è normale, se non sembra essere disturbato
non vi preoccupate… Mia figlia ha rigurgitato fino a 6 mesi circa, poi ha
smesso da sola… Se invece sembra soffrire, rivolgetevi ad un bravo pediatra,
forse soffre di reflusso. Alcune mamme allattano con un solo seno per poppata,
altre all’interno della stessa poppata offrono i due seni, e entrambe le
modalità vanno bene, vedete voi come regolarvi. Se allattate da entrambi i
seni, alla poppata successiva iniziate col seno che la volta prima avete dato
per secondo. Quante volte dovete allattare nelle 24 ore? Sarà il vostro bambino
a dirvelo, comunque tenete conto che la maggior parte dei bambini ciuccia 10-12
volte nell’arco delle 24 ore; la frequenza può variare, magari farà 2 poppate
quasi attaccate e poi farà una pausa più lunga, oppure popperà sempre ogni 2
ore, di giorno e di notte…
La crescita. Oltre al controllo settimanale del peso (di più
non ha senso, soprattutto la doppia pesata che in alcuni ospedali fanno ancora
fare), controllate che il bambino bagni 6-8 pannolini di stoffa al giorno (o
4-5 di quelli usa e getta), e faccia 3-4 pupù, perché ciò indica che è
adeguatamente nutrito. Nel primo trimestre di vita, dopo le prime due o tre
settimane, è accettabile un aumento di peso di circa mezzo chilo al mese, o di
120-200 gr alla settimana. Se vi sembra che il vostro bambino non prenda
abbastanza latte, prima di ricorrere al pediatra (che spesso riterrà che il
vostro latte non sia abbastanza, o abbastanza buono, e di conseguenza
interverrà proponendo il latte artificiale), sentite una consulente LLL, che
forse potrà aiutarvi ad individuare il problema.
Ecco le informazioni che mi sembrano più importanti quando
si desidera iniziare l’allattamento nel migliore dei modi… In ogni caso
sappiate che le prime settimane non saranno rose e fiori, accudire il vostro
bambino sarà duro e molto stancante, anche se sarete perse nei loro occhietti e
innamorate pazze di ogni loro pieghetta… ma presto prenderete il ritmo giusto e
allora potrete godere maggiormente della gioia dell’essere mamme e delle gioie
dell’allattamento!
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