venerdì 4 ottobre 2013

Co- sleeping – dormire insieme al naturale

Co- sleeping – dormire insieme al naturale

Le idee su “dove dovrebbe dormire il nostro cucciolo” si dividono in due nette correnti di pensiero: solo nella sua cameretta nel suo lettino o in camera con i genitori, nel suo lettino o nel lettone. Non esiste assolutamente una regola e dobbiamo capire che i neonati non hanno nessun vizio, ma solo esigenze, cosa che in pochi riescono ad accettare a causa degli stereotipi della cultura moderna, che ci vuole staccate da nostro figlio per tornare presto a lavorare ed a produrre. Il sonno condiviso indica che il nostro cucciolo debba dormire con noi nella stessa stanza; o nella sua culletta/lettino accanto a noi, o legato al lettone ( il side-bed) o direttamente nel lettone tra i genitori. Si tratta del luogo più sicuro e naturale in cui dormire. Immaginate la nostra evoluzione che ci ha portato da discendenti delle scimmie fino ad oggi; per lunghi secoli non abbiamo avuto neppure le capanne perché eravamo nomadi; dopo di che ci siamo costruiti rifugi di fortuna, di certo poco solidi, in ambienti infestati da bestie selvatiche che ci predavano…e dove dormivano i nostri cuccioli? Naturalmente con la mamma, ed i papà facevano la “guardia” per proteggerli. Immaginate di andare in campeggio in mezzo ad un bosco popolato dai lupi, di certo non lascereste dormire il vostro cucciolo da solo nella sua tenda! Ora le nostre case sono sicure, fatte di cemento, calde e difese da solide porte, ma il nostro cervello primordiale, quello istintivo e non razionale, maturato in secoli, non lo può sapere ed i neonati sono puro istinto; pertanto se lasciamo un bimbo dormire solo  esso per  istinto piangerà per attirare l’attenzione dei genitori per dirgli:  “sono solo ed in pericolo” e si zittirà solo dopo parecchi minuti, sempre per istinto naturale “se la mamma non arriva, o è morta o non può, e se continuo a piangere attirerò il pericolo”. Certo, nell’evoluzione ci sono anche dei cuccioli che non piangono e si adattano da subito a dormire da soli, normalissimi anche loro, non preoccupatevi! E noi madri? Questo istinto lo abbiamo perso? Certo che no! Nei primi mesi, mentre il nostro cucciolo dorme, noi siamo programmate per svegliarci ogni ora per controllare se “respira” o se sta bene, istinto che si accentua ad intervalli più frequenti se facciamo dormire il cucciolo dove non possiamo vederlo né toccarlo. Quindi per evitare i frequenti risvegli notturni, nostri e del nostro cucciolo, dobbiamo per forza dormire insieme? Ovviamente no; a noi stesse ed al nostro bimbo si può insegnare che la casa è sicura, il suo lettino è comodo e caldo, basteranno lacune notti  difficili di pianti e si abituerà;  in alcuni casi però il loro istinto è così forte che  non riusciranno a dormire bene per  qualche anno. Se vogliamo insegnare ai nostri cuccioli  ad andare contro questo istinto di conservazione, facciamo almeno in modo dolce, accorrendo ogni volta che ci chiama piangendo e non lasciamolo solo al buio fino a che non si riaddormenta sfinito, almeno  insegniamolo  con amore, se per noi questo è giusto; i bimbi imparano ciò che gli insegniamo  e cercano di accontentarci molto più di quanto noi crediamo.
L’altra soluzione? Naturalmente il co-sleeping! Legate il suo lettino al vostro lettone, togliete la sbarra e quando il cucciolo si sveglierà a cercarvi voi dovrete solo abbracciarlo, dargli la tetta o il biberon, senza neppure svegliarvi del tutto…e vedrete, il nostro  cucciolo non piangerà e non passerete più notti in bianco o faticose per i molti risvegli.  Lo sentirete solo muoversi e cercare la mamma nel sonno. D’altronde voi stesse dormite accanto a vostro marito per il puro piacere di condividere il sonno. E quando saranno pronti, come tutti i cuccioli, lasceranno il nido. Non dormiranno con voi a 20 anni, non ci sperate J  
Mamma Paola
Fonte e lettura consigliata:

-           “Bésame Mucho” di Carlos Gonzales

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