Co- sleeping – dormire insieme al naturale
Le idee su “dove dovrebbe dormire il nostro cucciolo” si dividono
in due nette correnti di pensiero: solo nella sua cameretta nel suo lettino o
in camera con i genitori, nel suo lettino o nel lettone. Non esiste
assolutamente una regola e dobbiamo capire che i neonati non hanno nessun
vizio, ma solo esigenze, cosa che in pochi riescono ad accettare a causa degli
stereotipi della cultura moderna, che ci vuole staccate da nostro figlio per
tornare presto a lavorare ed a produrre. Il sonno condiviso indica che il
nostro cucciolo debba dormire con noi nella stessa stanza; o nella sua
culletta/lettino accanto a noi, o legato al lettone ( il side-bed) o
direttamente nel lettone tra i genitori. Si tratta del luogo più sicuro e
naturale in cui dormire. Immaginate la nostra evoluzione che ci ha portato da
discendenti delle scimmie fino ad oggi; per lunghi secoli non abbiamo avuto
neppure le capanne perché eravamo nomadi; dopo di che ci siamo costruiti rifugi
di fortuna, di certo poco solidi, in ambienti infestati da bestie selvatiche
che ci predavano…e dove dormivano i nostri cuccioli? Naturalmente con la mamma,
ed i papà facevano la “guardia” per proteggerli. Immaginate di andare in
campeggio in mezzo ad un bosco popolato dai lupi, di certo non lascereste
dormire il vostro cucciolo da solo nella sua tenda! Ora le nostre case sono
sicure, fatte di cemento, calde e difese da solide porte, ma il nostro cervello
primordiale, quello istintivo e non razionale, maturato in secoli, non lo può
sapere ed i neonati sono puro istinto; pertanto se lasciamo un bimbo dormire
solo esso per istinto piangerà per attirare l’attenzione dei
genitori per dirgli: “sono solo ed in
pericolo” e si zittirà solo dopo parecchi minuti, sempre per istinto naturale
“se la mamma non arriva, o è morta o non può, e se continuo a piangere attirerò
il pericolo”. Certo, nell’evoluzione ci sono anche dei cuccioli che non
piangono e si adattano da subito a dormire da soli, normalissimi anche loro,
non preoccupatevi! E noi madri? Questo istinto lo abbiamo perso? Certo che no!
Nei primi mesi, mentre il nostro cucciolo dorme, noi siamo programmate per
svegliarci ogni ora per controllare se “respira” o se sta bene, istinto che si
accentua ad intervalli più frequenti se facciamo dormire il cucciolo dove non
possiamo vederlo né toccarlo. Quindi per evitare i frequenti risvegli notturni,
nostri e del nostro cucciolo, dobbiamo per forza dormire insieme? Ovviamente
no; a noi stesse ed al nostro bimbo si può insegnare che la casa è sicura, il
suo lettino è comodo e caldo, basteranno lacune notti difficili di pianti e si abituerà; in alcuni casi però il loro istinto è così
forte che non riusciranno a dormire bene
per qualche anno. Se vogliamo insegnare
ai nostri cuccioli ad andare contro
questo istinto di conservazione, facciamo almeno in modo dolce, accorrendo ogni
volta che ci chiama piangendo e non lasciamolo solo al buio fino a che non si
riaddormenta sfinito, almeno insegniamolo con amore, se per noi questo è giusto; i
bimbi imparano ciò che gli insegniamo e
cercano di accontentarci molto più di quanto noi crediamo.
L’altra soluzione? Naturalmente il co-sleeping! Legate il suo
lettino al vostro lettone, togliete la sbarra e quando il cucciolo si sveglierà
a cercarvi voi dovrete solo abbracciarlo, dargli la tetta o il biberon, senza
neppure svegliarvi del tutto…e vedrete, il nostro cucciolo non piangerà e non passerete più
notti in bianco o faticose per i molti risvegli. Lo sentirete solo muoversi e cercare la mamma
nel sonno. D’altronde voi stesse dormite accanto a vostro marito per il puro
piacere di condividere il sonno. E quando saranno pronti, come tutti i
cuccioli, lasceranno il nido. Non dormiranno con voi a 20 anni, non ci sperate J
♥ Mamma
Paola ♥
Fonte e lettura consigliata:
-
“Bésame
Mucho” di Carlos Gonzales
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