La ricetta della mamma: Sformato di riso con zucca al profumo di
tartufo
Silvia Garda,
mamma di Emma Violetta, 31 anni, appassionata di cucina sia per grandi che per
piccolini, eporediese imprestata a Torino, blogger. Mi trovate a questo
indirizzo www.diciboincibo.it
Da quando è nata Emma ogni tanto io e il suo papà cerchiamo
di ritagliarci dei momenti per noi, una delle nostre cose preferite è andare a
mangiare fuori. Specialmente pranzetti del sabato o della domenica, in base a
quando i nonni si offrono come baby sitter!
Tra i lati positivi del vivere a Torino c’è infatti proprio
la grande offerta di posti sempre nuovi dove andare a mangiare. Uno dei nostri
preferiti è il Soul Kitchen (intanto è un locale baby friendly, i bambini sono
bene accolti e coccolati in ogni modo, a partire dal seggiolone fornito da loro
passando con la cura con cui sono trattati i più piccoli), locale vegetariano e
vegano a due passi dai Giardini Reali (via Santa Giulia, 2). Qui abbiamo
scoperto una cucina nuova, originale, sana e gustosissima. Uno dei piatti di
cui ci siamo innamorati è stato lo sformatino di riso con la zucca al profumo
di tartufo.
Gli ingredienti sono
pochi e di stagione, per quattro persone occorrono:
10 pugni di riso Roma
o Carnaroli
1 lt di brodo
vegetale (preparato con acqua, 1 costa di sedano, 2 carote, 1 cipolla,
prezzemolo)
200 gr di polpa di
zucca
½ cipolla rossa o uno
scalogno
3 cucchiai di olio
extra vergine di oliva + quello per ungere la pirofila
4 cucchiai di olio
aromatizzato al tartufo
1 bicchiere di vino
bianco secco
Pangrattato q.b.
Farina di ceci q.b.
1 rametto di
rosmarino
Acqua
Sale e pepe q.b.
Iniziate preparando il brodo. In una pentola versate circa
1,5 lt di acqua fredda, aggiungete la cipolla pulita e tagliata a metà, le
carote sbucciate e ridotte a tocchi, il sedano lavato e tagliato e il
prezzemolo. Salate leggermente e portate a bollore. Fate cuocere per almeno 30
minuti dal momento dell’ebollizione.
In una pentola adatta per preparare il risotto mettete 3
cucchiai di olio, aggiungete la cipolla o lo scalogno tagliati e fate
imbiondire e il rosmarino tritato. Aggiungete quindi metà della polpa di zucca
ridotta in piccoli pezzi.
Quando la cipolla e la zucca saranno rosolati è possibile
aggiungere il riso, fatelo tostare e dopo circa 2 minuti, quando sarà diventato
traslucido, aggiungete il bicchiere di vino bianco e fatelo completamente
evaporare.
Quando il vino sarà evaporato è possibile iniziare ad
aggiungere il brodo, aggiungete tanto brodo quanto basta a ricoprire a filo il
riso, mescolate e attendete che questo venga assorbito prima di aggiungerne
altro. Portate a cottura il riso tenendolo leggermente al dente.
Nel frattempo
preparate una pastella di acqua e farina di ceci. In questa ricetta la pastella
di ceci servirà a sostituire l’uovo. Infatti la cucina vegana prevede di
utilizzare solo materie prime di origine vegetale e nulla di origine animali,
quindi neanche uova e latticini. La pastella ottenuta in questo modo permetterà
al tortino di riso di compattarsi e a tutti gli elementi di legarsi durante la
gratinatura in forno.
Versate il riso in una pirofila, aggiungete i 4 cucchiai di
olio aromatizzato al tartufo, salate, pepate e aggiungete la pastella ottenuta
con una parte di farina di ceci e 4 di acqua (le dosi sono circa 350 ml di
acqua per 50-60 gr di farina, si dovrà ottenere una pastella molto liquida).
Versate tutto in una pirofila unta di olio e coperta di
pangrattato. Sulla superficie dello sformato poi cospargete una generosa
cucchiaiata di pangrattato e, a piacere, del sesamo o sesamo nero. Infornate
prima in forno statico a 180° per 20 minuti e poi per 5 minuti con la funzione
grill.
Per i bambini è possibile preparare una piccola terrina
senza l’olio al tartufo, questo può essere sostituito magari da un po’ di
parmigiano reggiano grattugiato e da una noce di burro.
Per chi volesse invece preparare una versione più
tradizionale e non vegana, la pastella di farina può essere sostituita con un
uovo.
È un piatto golosissimo ottimo anche da preparare con largo
anticipo, il riso può infatti anche essere preparato al mattino e poi gratinato
alla sera magari in occasione di una cena. Noi ce ne siamo innamorati al primo
boccone…e credo ve ne innamorerete anche voi!
♥ Mamma
Silvia ♥
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