La
mamma risponde… allattamento
Lucia, mamma di due bambine, psicologa e peer
counsellor per l'allattamento al seno, risponde alle domande delle mamme
relative all'allattamento.
Saranno pubblicate sul prossimo
numero.
Ciao a tutte, mi presento. Sono Marina ho 35 anni e sono
mamma di Giulia di tre anni. Giulia poppa ancora....vorrei smettere, almeno
nella frequenza....appena torno dal lavoro poppa, di notte poppa un sacco...
Dorme con me ma evidentemente non basta...insomma, credo molto
nell'allattamento, nell'utilità, nel bisogno... credo sia una gran cosa e ho
lottato per portarlo avanti ma ora...attendo che smetta lei di sua spontanea
volontà però a volte è davvero dura!
Marina, sei arrivata fino a qui, e siete state bravissime
entrambe... Ti posso dire che il periodo più duro è passato, da qui sarà più
facile... La mia seconda bimba ha 3 anni e poppa ancora, di notte non mi chiede
quasi più perché ha rallentato da sola nel tempo, ma stiamo insieme tutto il
giorno, tu lavori? Forse recupera di notte... La mia prima bimba ha smesso da
sola a 3 anni e 7 mesi, e solo un mese prima mi chiedevo se verso i 4 anni
avrei dovuto chiederle di smettere... Cambiano molto velocemente, vedrai che
smetterà anche lei, quando sarà pronta! Ti senti pressata dall'ambiente esterno?
Perché questo è un aspetto che spesso conta molto, più di quello che dovrebbe
contare, visto che siamo immerse in una cultura che non ci viene molto incontro
quando si tratta di genitorialità ad alto contatto. E' inevitabile esserne
condizionati, ma tu vai avanti per la tua strada, se ti senti molto stanca
piuttosto cerca di “contrattare” una pausa o dei ritmi più calmi, con la tua
bambina che è già in grado di capire e di venire incontro ai desideri e alle
esigenze della sua mamma. Sono sicura che quando la tua bimba non avrà più
bisogno di poppare, almeno un pochino ti mancherà quel momento speciale!
Ciao, mi chiamo Elena e sono mamma di Enea che due mesi. A
volte dopo un po che mangia si stacca e piange... allora lo stacco ma dopo poco
si mette in bocca le manine come se avesse fame. Perché fa così? Poi a volte
dopo poco ha di nuovo fame, vuole attaccarsi ma capita la stessa cosa, dopo
pochi minuti si stacca. Non è che è finito il latte?
Ciao Elena, molte mamme si
lamentano del fatto che i loro bimbi, spesso dopo un inizio tranquillo di
allattamento, diventino nervosi al seno, inizino a staccarsi e riattaccarsi
diverse volte, come se volessero poppare ma qualcosa li infastidisse… e le
mamme faticano a capire cosa succede, a volte si sentono rifiutate. Vista la
nostra cultura assolutamente a digiuno di allattamento, la prima cosa che si
pensa è che sia questione di latte “insufficiente”… e così tutti i grandi
“esperti” (nonni, pediatri, vicini di casa e chi più ne ha più ne metta…) si
danno da fare a consigliare la fine dell’allattamento, o l’inizio delle
aggiunte, che tanto sempre lì porterebbe. Ma il problema non è questo, non si
tratta affatto di latte insufficiente, ma proprio del contrario! Il latte
fluisce e arriva alla bocca del bambino in modo più forte di quanto il bambino
possa gestire, e deglutire… è come se si sentisse “affogare” dal troppo latte
in arrivo, perciò si stacca difendendosi dal flusso forte, poi si riattacca
perché vuole poppare, e così via… Può tossire, contorcersi, e a volte arrivare
anche a rifiutare il seno… Altri “sintomi”: il bambino può soffrire di coliche
(molta aria nel pancino), o produrre feci molto liquide o filammentose, di
solito cresce molto nelle prime settimane e nei primi mesi. Le mamme possono
provare un dolore profondo al momento della calata del latte, che sembra sia
dovuto all’eccessiva dilatazione dei dotti.
Elena, ti ritrovi in questa
descrizione? Naturalmente solo 4 righe non bastano per essere sicuri della
situazione e della risposta da dare, ma per i pochi elementi che possiedo,
questa è la risposta che mi viene in mente. Se dovessi avere bisogno di aiuto,
mi raccomando rivolgiti ad una consulente professionale in allattamento!
Nel dubbio, continuo a spiegare il
riflesso di emissione forte, magari può essere utile per altre mamme. Di solito
le poppate diventano molto pesanti per mamma e bambino, e diventa difficile
provare quei sentimenti di gioia e soddisfazione che solitamente sono legati ad
un allattamento sereno. Se la mamma ha un riflesso ossitocinico forte (è l’ossitocina l’ormone che permette al latte di essere
rilasciato, coè spinto dal seno verso il capezzolo), sarà così per tutti i suoi
allattamenti, ma i bambini possono reagire in modo molto diverso e quindi per
alcuni può essere un problema, per altri no. Ad esempio, io ho scoperto di
avere questo problema con la mia prima figlia, per cui il riflesso era davvero
un problema, riusciva a gestirlo male con tutte le conseguenze di irritazione e
nervosismo descritte sopra, e aveve anche ricominciato a poppare in modo
scorretto, stringendo troppo il seno, per tentare di rallentare il flusso,
mentre la mia seconda bimba non si è mai lamentata, e ha imparato fin da
piccolissima ad avere a che fare con queste “inondazioni”… tossiva un po’ ma
poi si riattaccava tranquilla e andava avanti… Due bimbe, due allattamenti
molto diversi!
Il riflesso di emissione si calma
comunque entro i primi minuti di suzione, anche se si ripete più volte
all’interno di una poppata, ma può essere comunque molto disturbante, quindi
vediamo cosa si può fare.
Le strategie che possono aiutare a
risolvere questo problema sono:
- allattare in una posizione in
cui la testa del bambino sia superiore al seno,
come per esempio nella posizione del biological nurturing: mamma seduta ma
con la schiena reclinata indietro, a 45°, come fosse semisdraiata, e il bambino
appoggiato sulla sua pancia, in verticale, con la testa sopra il seno. In
questo modo non dovrebbe sentirsi sopraffatto dal latte che arriva come un
fiume in piena, e aiutato dalla gravità dovrebbe riuscire a poppare più
tranquillamente
- allattare
da sdraiata, per gli stessi motivi descritti nel punto precedente
- allattare con lo stesso seno per tot ore (almeno 3), per tutte le
poppate entro quel periodo di tempo. Ad esempio: alle 4 allatto al seno
sinistro, alle 6 il bambino mi richiede di essere attaccato e offro ancora il
seno sinistro, e in tutte le poppate entro le 7 darò sempre il seno sinistro…
Poi dalle 7 alle 10, per tutte le poppate, seno destro, e così via. Essendo il
riflesso più forte all’inizio, la cosa dovrebbe migliorare nelle poppate
successive allo stesso seno. Ah, attenzione agli ingorghi, le prime volte!
- spremere
manualmente un po’ di latte prima di attaccare il bambino, o quando
inizia a staccarsi. Il riflesso dovrebbe calmarsi dopo qualche minuto, quindi
si può riattaccare il bambino, che dovrebbe trovare una situazione migliorata
-
offrire spesso il seno per evitare che si riempia troppo
Questo problema si attenua
comunque quasi sempre col passare dei mesi, quando i bimbi, crescendo, imparano
a gestire il flusso forte, la produzione si assesta e l’allattamento trova il
suo equilibrio… Quando accadrà, potrete finalmente godervi solo le gioie
dell’allattamento!
Troverete Mamma Lucia anche su fb:
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