P&P ovvero pappa e pupù.
Uno dei maggiori crucci dei
genitori con bimbi che intorno ai 6 mesi iniziano ad affacciarsi al mondo del
cibo “da grandi” è: ma avrà problemi con la cacca? Come evitare che diventi
stitico?
In effetti nei primi sei mesi di
vita il bambino si nutre esclusivamente con latte, materno o artificiale, il
che permette di avere una certa regolarità. Esiste sempre il caso di qualche
bimbo stitico anche quando la dieta è totalmente liquida, ma sono casi più
isolati.
Maggiori problemi ci sono con
l’introduzione di cibi solidi. Il cambiamento di abitudini alimentari fa si che
spesso molti bimbi diventino stitici, quello della cacca rischia quindi di
diventare un momento vissuto con paura e dolore (cosa che non fa che aumentare
il rischio di stitichezza, poiché il bimbo collegando il momento della pupù con
il dolore cerca di trattenere e rimandare il più possibile).
Esistono diverse soluzioni da usare
(con parsimonia) nell’immediato, la mannite disciolta nel latte, le perette
apposite per bambini piccoli, il sondino o il più tradizionale gambo di
prezzemolo. Per quanto efficaci sono metodi che vanno usati solo in casi
davvero eccezionali, il rischio è che il bambino “disimpari” ad ascoltare il
proprio corpo ed evaqui solo se stimolato. Meglio cambiare le abitudini
alimentari in modo che una dieta ricca di fibre, liquidi e verdure aiuti
naturalmente questa funzione.
Quindi ecco qualche consiglio per
rendere più semplice e meno traumatico questo momento.
Innanzitutto l’ideale è prevedere
una dieta ricca di verdure, si ma quali? In particolare le zucchine perfette in primavera ed estate, si possono usare come
sugo della pasta, all’interno dei minestroni, come contorno, grattuggiate nelle
polpette. Solitamente il loro gusto dolce incontra il favore dei bambini.
A cavallo con l’autunno ecco
arrivare spinaci e zucca. I primi ottimi come contorno o
come ingrediente segreto di ravioli e polpette. Poi se proprio non ne vogliono
sapere (specialmente i maschietti) basta tirare fuori il buon vecchio Braccio
di Ferro! Per la zucca via libera a torte zuppe, minestroni o crocchette al
forno.
In generale
poi tutta la frutta a foglia verde aiuta, cime
di rapa, bietoline, verza, costine tutti ingredienti che possono essere
inseriti nei passati di verdura o usati come condimento alla pasta.
Per quel che riguarda la frutta kiwi, prugne, pesche, albicocche, mele
(anche cotte) e pere aiutano tanto, qui è più semplice, difficilmente i
bimbi dicono no alla frutta. E se proprio non la vogliono possiamo trasformarla
in succo, mousse o metterne qualche pezzetto dentro allo yogurt.
Un altro consiglio è quello di
aggiungere sempre un cucchiaino di olio
extra vergine in più nel piatto dedicato ai bambini (questo sia che si
faccia autosvezzamento che uno svezzamento “classico”) e di dar da bere in modo adeguato. Spesso infatti
la prima causa di stitichezza nei bambini è data dal fatto che non consumano
abbastanza acqua durante la
giornata.
Fin qui l’elenco dei cibi che
aiutano, quali sono invece gli alimenti che rendono più difficile questo
momento? Sicuramente patate, carote,
banane sono alimenti che “stringono” quindi in bambini che hanno qualche
problema di stitichezza può essere utile ridurli a favore degli altri
ingredienti. Allo stesso tempo un consumo eccessivo di dolci, poca attività
fisica e pochi liquidi ingeriti sono tra i colpevoli.
Seguendo questi semplici consigli
non è difficile garantire al pancino dei nostri bimbi una certa regolarità,
rendendo anche il momento della pupù più sereno e senza paure (ah e mi
raccomando, un altro trucco è quello di complimentarsi sempre per la cacca e
“ringraziarli” per lo splendido regalo fatto a mamma e papà!).
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