domenica 30 novembre 2014

La ricetta della mamma: la tavola dell’autunno

La ricetta della mamma: 
la tavola dell’autunno

Silvia Garda, mamma di Emma Violetta, 31 anni, appassionata di cucina sia per grandi che per piccolini, eporediese imprestata a Torino, blogger. Mi trovate a questo indirizzo www.diciboincibo.it



Praticare l’autosvezzamento, oltre che ad avvicinare in modo sano e gustoso i bambini ai piaceri della tavola, permette di semplificare notevolmente la vita in famiglia. Non servirà infatti preparare due menù separati, uno per i più grandi e uno per i più piccoli. Preparando piatti semplici, poco conditi e con cotture leggere sarà infatti possibili ottimizzare tempi e costi organizzandosi per portare in tavola un unico pasto ideale per tutti. Per fare questo la cosa migliore è seguire la stagionalità dei prodotti, frutta, verdura in particolare. In questo modo siamo sicuri di avere sempre a disposizione alimenti freschi, di provenienza sicura e poco costosi. È bene dunque tenere a mente quali sono i prodotti che di stagione in stagione possiamo trovare sulle nostre tavole. L’autunno permette di poter consumare gli ultimi prodotti dell’estate come ad esempio melanzane, zucchine e susine e i primi della nuova stagione come fichi, uva e lamponi il tutto spingendosi fino ai prodotti che ci traghetteranno verso l’inverno come la zucca, le mele e le pere. Come le mezze stagioni dicono già dal nome, ci troviamo in bilico tra i prodotti tipici del caldo e quelli del freddo. Si possono così creare piatti originali e pieni di gusto. La frutta ad esempio ci permette di godere, verso settembre, delle ultime delizie dell’estate gli ultimi meloni, le pesche nettarine e le ultime prugne, quindi conviene approfittarne! Andando avanti si possono assaggiare fichi, uva, cachi, kiwi e infine gli agrumi. Mele e pere quasi sempre disponibili non devono mai mancare. In questo modo si può garantire un’ampia varietà senza rischiare di annoiare i bambini. Per quel che riguarda la verdura a settembre troviamo ancora zucchine, pomodori, peperoni e melanzane. Col passare delle settimane arrivano bietole, zucche, radicchio, porri, cavoli e carciofi. Insomma, anche in questo caso non c’è che l’imbarazzo della scelta.
Detto questo un menù settimanale potrebbe essere questo:
Lunedì
Colazione: come il bimbo è abituato a farla, latte materno (l’ideale) o latte artificiale.
Spuntino: frutta di stagione
Pranzo: passato di verdure (spinaci, patata, cipolla, carote, bietola, zucca), olio crudo e parmigiano. Un pezzettino di pane. Frutta a piacere,
Merenda: yogurt con frutta di stagione
Cena: pollo al vapore con zucchine e patate (andando avanti con la stagione il contorno può essere sostituito con un mix di zucca e patate), un pezzo di pane e della frutta
Martedì
Colazione: come il bimbo è abituato a farla, latte materno (l’ideale) o latte artificiale.
Spuntino: mousse di frutta
Pranzo: pasta con le lenticchie, un pezzetto di pane, frutta
Merenda: frutta frullata con un goccio di latte
Cena: fagioli all’uccelletto, un pezzo di pane, frutta
Mercoledì
Colazione: come il bimbo è abituato a farla, latte materno (l’ideale) o latte artificiale.
Spuntino: frutta frullata con un goccio di acqua e uno spruzzo di limone
Pranzo: riso con ricotta e verdure (alternando zucca, piselli, porro, finocchio), un pezzetto di pane, frutta
Merenda: pane con un filo di olio
Cena: platessa al cartoccio (mettere in un cartoccio un pezzetto di platessa con pomodoro che a settembre è ancora disponibile, patata, uno spicchio di limone, origano, olio), un pezzo di pane, frutta a piacere
Giovedì
Colazione: come il bimbo è abituato a farla, latte materno (l’ideale) o latte artificiale.
Spuntino: frutta di stagione
Pranzo: gnocchi di patate con passata di pomodoro, pane, frutta a piacere
Merenda: mousse di frutta con un biscotto
Cena: robiola con cartoccio di verdure (zucchine nel periodo in cui sono ancora disponibili, zucca, cipolla rossa, carota, biete), pane, frutta
Venerdì
Colazione: come il bimbo è abituato a farla, latte materno (l’ideale) o latte artificiale.
Spuntino: frutta frullata con un goccio di latte
Pranzo: crema di legumi (piselli, fagioli, ceci a scelta. Basta passarli col passino a mano per eliminare le bucce) con pastina a scelta, pane, frutta a piacere
Merenda: yogurt con frutta
Cena: polpette di merluzzo dorate al forno (cuocere al vapore dei filetti di merluzzo, tritarli grossolanamente, aggiungere un uovo, prezzemolo, origano, far delle polpette, impanare e cuocere in forno a 180° per 10 minuti) con spinaci all’olio, pane, frutta a piacere
Sabato:
Colazione: come il bimbo è abituato a farla, latte materno (l’ideale) o latte artificiale.
Spuntino: mousse di frutta
Pranzo: spezzatino di pollo con patate e carote, pane, frutta a volontà
Merenda: torta di mele
Cena: Pizza, frutta a volontà
Domenica:
Colazione: come il bimbo è abituato a farla, latte materno (l’ideale) o latte artificiale.
Spuntino: torta di mele
Pranzo: polpette di carne e spinaci, patate al forno, pane e frutta a piacere
Merenda: pane e marmellata
Cena: teglia di patate e zucca gratinate, pane, frutta
Ho cercato di immaginare una dieta il più varia possibile, che comprenda tutti gli alimenti che dovrebbero esserci sulla tavola. Per il sabato e la domenica anche qualche golosità, come la pizza, la torta di mele e le polpette! Perché una dieta bilanciata permette anche qualche strappo alla regola. Questo è ovviamente solo un esempio di quello che può essere il menù settimanale di una famiglia con bimbi piccoli.
Ed ecco qui la ricetta dei fagioli all’uccelletto!
Questo piatto, tipico della tradizione Toscana, è un modo ideale per portare in tavola i legumi, fonte preziosa di proteine vegetali. In questo caso ho scelto di utilizzare i fagioli secchi (pratici da tenere in casa ma che necessitano ahimè di un lungo tempo di ammollo. Potete però anche utilizzare i fagioli borlotti freschi o eventualmente anche quelli in scatola, sciacquandoli molto bene dal loro liquido).
In questa occasione ho deciso di utilizzare i fagioli con l’occhio. Sono i fagioli con una macchiolina nera, piccoli e con un tempo di ammollo che va dalle 6 alle 12 ore. E hanno circa 40 minuti di cottura.
Per 4 persone l’ideale sono:
250 gr di fagioli con l’occhio secchi
3 cucchiai di olio
2 spicchi d’aglio
400 gr di passata o sugo di pomodoro
una decina di foglie di salvia
sale e pepe qb

Mettete i fagioli in ammollo per tempo. Trascorse almeno 6 ore scolateli dall’acqua in cui hanno riposato e fateli lessare in acqua bollente non salata per almeno 45 minuti (i legumi ricordatevi sempre di salarli a fine cottura, altrimenti resteranno duri).
Scolateli e versateli in un tegame dove avrete fatto appassire i due spicchi d’aglio interi, sbucciati e schiacciati con le foglie di salvia. Fateli insaporire per almeno 1o minuti mescolando di tanto in tanto.
Trascorso questo tempo eliminate l’aglio e aggiungete la passata di pomodoro (o il sugo se ne avete che avanza), salate e pepate (poco se ci sono i bambini, al massimo aggiungete il pepe direttamente nei singoli piatti). Proseguite la cottura per circa 15 minuti. Spegnete e servite caldo.
L’accompagnamento ideale è con pane toscano tostato, se ve ne avanzano, sono perfetti come condimento per pasta o riso.



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