La
ricetta della mamma:
la
tavola dell’autunno
Silvia Garda, mamma di Emma Violetta, 31 anni, appassionata di cucina sia
per grandi che per piccolini, eporediese imprestata a Torino, blogger. Mi
trovate a questo indirizzo www.diciboincibo.it
Praticare
l’autosvezzamento, oltre che ad avvicinare in modo sano e gustoso i bambini ai
piaceri della tavola, permette di semplificare notevolmente la vita in
famiglia. Non servirà infatti preparare due menù separati, uno per i più grandi
e uno per i più piccoli. Preparando piatti semplici, poco conditi e con cotture
leggere sarà infatti possibili ottimizzare tempi e costi organizzandosi per
portare in tavola un unico pasto ideale per tutti. Per fare questo la cosa
migliore è seguire la stagionalità dei prodotti, frutta, verdura in
particolare. In questo modo siamo sicuri di avere sempre a disposizione
alimenti freschi, di provenienza sicura e poco costosi. È bene dunque tenere a
mente quali sono i prodotti che di stagione in stagione possiamo trovare sulle
nostre tavole. L’autunno permette di poter consumare gli ultimi prodotti
dell’estate come ad esempio melanzane, zucchine e susine e i primi della nuova
stagione come fichi, uva e lamponi il tutto spingendosi fino ai prodotti che ci
traghetteranno verso l’inverno come la zucca, le mele e le pere. Come le mezze
stagioni dicono già dal nome, ci troviamo in bilico tra i prodotti tipici del
caldo e quelli del freddo. Si possono così creare piatti originali e pieni di
gusto. La frutta ad esempio ci permette di godere, verso settembre, delle
ultime delizie dell’estate gli ultimi meloni, le pesche nettarine e le ultime
prugne, quindi conviene approfittarne! Andando avanti si possono assaggiare
fichi, uva, cachi, kiwi e infine gli agrumi. Mele e pere quasi sempre
disponibili non devono mai mancare. In questo modo si può garantire un’ampia
varietà senza rischiare di annoiare i bambini. Per quel che riguarda la verdura
a settembre troviamo ancora zucchine, pomodori, peperoni e melanzane. Col
passare delle settimane arrivano bietole, zucche, radicchio, porri, cavoli e
carciofi. Insomma, anche in questo caso non c’è che l’imbarazzo della scelta.
Detto questo un
menù settimanale potrebbe essere questo:
Lunedì
Colazione: come
il bimbo è abituato a farla, latte materno (l’ideale) o latte artificiale.
Spuntino: frutta
di stagione
Pranzo: passato
di verdure (spinaci, patata, cipolla, carote, bietola, zucca), olio crudo e
parmigiano. Un pezzettino di pane. Frutta a piacere,
Merenda: yogurt
con frutta di stagione
Cena: pollo al
vapore con zucchine e patate (andando avanti con la stagione il contorno può
essere sostituito con un mix di zucca e patate), un pezzo di pane e della
frutta
Martedì
Colazione: come
il bimbo è abituato a farla, latte materno (l’ideale) o latte artificiale.
Spuntino: mousse
di frutta
Pranzo: pasta con
le lenticchie, un pezzetto di pane, frutta
Merenda: frutta
frullata con un goccio di latte
Mercoledì
Colazione: come
il bimbo è abituato a farla, latte materno (l’ideale) o latte artificiale.
Spuntino: frutta
frullata con un goccio di acqua e uno spruzzo di limone
Pranzo: riso con
ricotta e verdure (alternando zucca, piselli, porro, finocchio), un pezzetto di
pane, frutta
Merenda: pane con
un filo di olio
Cena: platessa al
cartoccio (mettere in un cartoccio un pezzetto di platessa con pomodoro che a settembre
è ancora disponibile, patata, uno spicchio di limone, origano, olio), un pezzo
di pane, frutta a piacere
Giovedì
Colazione: come
il bimbo è abituato a farla, latte materno (l’ideale) o latte artificiale.
Spuntino: frutta
di stagione
Pranzo: gnocchi
di patate con passata di pomodoro, pane, frutta a piacere
Merenda: mousse
di frutta con un biscotto
Cena: robiola con
cartoccio di verdure (zucchine nel periodo in cui sono ancora disponibili,
zucca, cipolla rossa, carota, biete), pane, frutta
Venerdì
Colazione: come
il bimbo è abituato a farla, latte materno (l’ideale) o latte artificiale.
Spuntino: frutta
frullata con un goccio di latte
Pranzo: crema di
legumi (piselli, fagioli, ceci a scelta. Basta passarli col passino a mano per
eliminare le bucce) con pastina a scelta, pane, frutta a piacere
Merenda: yogurt
con frutta
Cena: polpette di
merluzzo dorate al forno (cuocere al vapore dei filetti di merluzzo, tritarli
grossolanamente, aggiungere un uovo, prezzemolo, origano, far delle polpette,
impanare e cuocere in forno a 180° per 10 minuti) con spinaci all’olio, pane,
frutta a piacere
Sabato:
Colazione: come
il bimbo è abituato a farla, latte materno (l’ideale) o latte artificiale.
Spuntino: mousse
di frutta
Pranzo:
spezzatino di pollo con patate e carote, pane, frutta a volontà
Merenda: torta di
mele
Cena: Pizza,
frutta a volontà
Domenica:
Colazione: come
il bimbo è abituato a farla, latte materno (l’ideale) o latte artificiale.
Spuntino: torta
di mele
Pranzo: polpette
di carne e spinaci, patate al forno, pane e frutta a piacere
Merenda: pane e
marmellata
Cena: teglia di
patate e zucca gratinate, pane, frutta
Ho cercato di
immaginare una dieta il più varia possibile, che comprenda tutti gli alimenti
che dovrebbero esserci sulla tavola. Per il sabato e la domenica anche qualche
golosità, come la pizza, la torta di mele e le polpette! Perché una dieta
bilanciata permette anche qualche strappo alla regola. Questo è ovviamente solo
un esempio di quello che può essere il menù settimanale di una famiglia con bimbi
piccoli.
Ed ecco qui la ricetta dei fagioli
all’uccelletto!
Questo piatto,
tipico della tradizione Toscana, è un modo ideale per portare in tavola i
legumi, fonte preziosa di proteine vegetali. In questo caso ho scelto di
utilizzare i fagioli secchi (pratici da tenere in casa ma che necessitano ahimè
di un lungo tempo di ammollo. Potete però anche utilizzare i fagioli borlotti
freschi o eventualmente anche quelli in scatola, sciacquandoli molto bene dal
loro liquido).
In questa
occasione ho deciso di utilizzare i fagioli con l’occhio. Sono i fagioli con
una macchiolina nera, piccoli e con un tempo di ammollo che va dalle 6 alle 12
ore. E hanno circa 40 minuti di cottura.
Per 4 persone
l’ideale sono:
250 gr di fagioli
con l’occhio secchi
3 cucchiai di
olio
2 spicchi d’aglio
400 gr di passata
o sugo di pomodoro
una decina di
foglie di salvia
sale e pepe qb
Mettete i fagioli
in ammollo per tempo. Trascorse almeno 6 ore scolateli dall’acqua in cui hanno
riposato e fateli lessare in acqua bollente non salata per almeno 45 minuti (i
legumi ricordatevi sempre di salarli a fine cottura, altrimenti resteranno duri).
Scolateli e
versateli in un tegame dove avrete fatto appassire i due spicchi d’aglio
interi, sbucciati e schiacciati con le foglie di salvia. Fateli insaporire per
almeno 1o minuti mescolando di tanto in tanto.
Trascorso questo
tempo eliminate l’aglio e aggiungete la passata di pomodoro (o il sugo se ne
avete che avanza), salate e pepate (poco se ci sono i bambini, al massimo
aggiungete il pepe direttamente nei singoli piatti). Proseguite la cottura per
circa 15 minuti. Spegnete e servite caldo.
L’accompagnamento
ideale è con pane toscano tostato, se ve ne avanzano, sono perfetti come
condimento per pasta o riso.
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