domenica 13 dicembre 2015

Psicologia e dintorni - leggere insieme


Psicologia e dintorni
Sono Stefania Macchieraldo mamma di Tommaso 15 mesi. Psicologa di professione. Dopo essere passata attraverso il mare delle emozioni che una gravidanza e una nascita portano con sé, continuo l'entusiasmante avventura del crescere insieme al mio piccolo. E' stato, così, inevitabile portare anche la mia professione sul versante della passione di essere mamma: una mamma ad alto contatto, con un po' di nozioni professionali, molto imperfetta, allergica ai fanatismi e intollerante alle ingiustizie.

 

 

Leggere insieme risuonando emozioni: un regalo prezioso ai nostri figli.


Care mamme, come illustrato nell'articolo del mese scorso, la mente dei nostri piccoli inizia a formarsi nella relazione e negli scambi comunicativi con noi e con chi si occupa primariamente di loro sin dai primi istanti di vita.

Si tratta, nelle condizioni ottimali, di una comunicazione speciale e bellissima, fatta di sguardi, paroline esclusive, borbottii, carezze, contatto fisico e vicinanza emotiva che consentono al bimbo di “specchiarsi negli occhi della mamma” e, così, di esistere!

Si tratta di uno stato che in certi momenti si avvicina al sogno ad occhi aperti, tant'è che viene definito reverie, dal francese, uno stato sognante e trasognato.


Man mano che i nostri piccoli crescono questo stato si trasforma, ma non svanisce, anzi, resta fondamentale il potersi vedere e riconoscere negli occhi degli adulti significativi. 
Uno dei modi attraverso cui può continuare l'esperienza di “ritrovarsi nello sguardo dell'altro”, e quindi costruire se stesso, lo si trova nella lettura ad alta voce delle storie, meglio se... storie piene di emozioni!

Il bambino impara a riconoscere le emozioni, non solo vivendole, ma trovando nei suoi adulti di riferimento qualcuno che risuona con quelle sue emozioni, e che quindi comprende e condivide la sua esperienza. Si tratta di una specie di validazione dell’emozione e dell’esperienza molto importante per consentirgli di diventare un adulto in grado di riconoscere, accettare e gestire le proprie emozioni. Una capacità predittiva del benessere emotivo futuro.

Quando raccontiamo o leggiamo storie ai bambini, noi insieme con loro, risuoniamo con le emozioni dei personaggi del racconto che andiamo dipanando. Quando descriviamo un’esperienza attraverso un racconto, il bambino, per quanto piccolo sia, coglie il nocciolo emotivo dell’esperienza stessa attraverso una precisa risonanza emotiva empatica, quasi come se quell’esperienza la stesse facendo lui. Attraverso un sottile gioco di finzione e verità, sa che quell’esperienza non la sta facendo, ma, contemporaneamente, viene a sapere con precisione di che esperienza si tratta, perché è quasi come se l’avesse vissuta direttamente, attraverso l’immedesimazione. Per dar valore alle proprie esperienze, il bambino ha bisogno di riconoscere le proprie emozioni. Questo può avvenire, o percependo che un adulto risuona con quelle emozioni, o immaginando, con un adulto partecipe, che qualcun altro viva esperienze ed emozioni analoghe.
Per questo, storie racconti e fiabe sono importanti nello sviluppo psichico e relazionale del bambino

E, allora, leggiamo ad alta voce insieme ai nostri piccoli! Regaliamoci questo tempo speciale.
Diamo vita ad un mondo fatto di fantasia, animando con emozioni vive e vibranti ogni personaggio per grande divertimento dei nostri piccoli, ma anche nostro. Un mondo fantastico che, però, ci prepara per la vita vera, una vita in cui i nostri figli possano realizzare se stessi  nel modo migliore.

Il suggerimento è di scegliere storie che narrano la verità delle esperienze fondamentali della vita: la nascita, la vita, la morte, l'amore, la gelosia, l'invidia, il bisogno di attaccamento, il bisogno di andarsene per esplorare il mondo, la speranza, la frustrazione, la rabbia, la rivalità, la gratitudine, la tenerezza, la sorpresa, il piacere della scoperta, di nuove conoscenze, la diffidenza, la fiducia, la felicità, la paura, l'angoscia impotente, la soddisfazione, il successo, la sconfitta, la noia,  il dolore per la perdita di cose e persone, il piacere del ritrovamento...

E visto che Natale è alle porte... perché non scegliere un libretto pieno di colori ed emozioni da vivere da mettere sotto l'albero? Un dono per i nostri nostri piccoli ma anche per noi.



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