Psicologia e dintorni
Sono Stefania Macchieraldo mamma di
Tommaso 15 mesi. Psicologa di professione. Dopo essere passata attraverso il
mare delle emozioni che una gravidanza e una nascita portano con sé, continuo
l'entusiasmante avventura del crescere insieme al mio piccolo. E' stato, così,
inevitabile portare anche la mia professione sul versante della passione di
essere mamma: una mamma ad alto contatto, con un po' di nozioni professionali,
molto imperfetta, allergica ai fanatismi e intollerante alle ingiustizie.
Leggere
insieme risuonando emozioni: un regalo prezioso ai nostri figli.
Care mamme, come
illustrato nell'articolo del mese scorso, la mente dei nostri piccoli inizia a
formarsi nella relazione e negli scambi comunicativi con noi e con chi si
occupa primariamente di loro sin dai primi istanti di vita.
Si tratta, nelle
condizioni ottimali, di una comunicazione speciale e bellissima, fatta di
sguardi, paroline esclusive, borbottii, carezze, contatto fisico e vicinanza
emotiva che consentono al bimbo di “specchiarsi negli occhi della mamma” e,
così, di esistere!
Si tratta di uno stato
che in certi momenti si avvicina al sogno ad occhi aperti, tant'è che viene
definito reverie, dal francese, uno stato sognante e trasognato.
Man mano che i nostri piccoli
crescono questo stato si trasforma, ma non svanisce, anzi, resta fondamentale
il potersi vedere e riconoscere negli occhi degli adulti significativi.
Uno
dei modi attraverso cui può continuare l'esperienza di “ritrovarsi nello
sguardo dell'altro”, e quindi costruire se stesso, lo si trova nella lettura ad
alta voce delle storie, meglio se... storie piene di emozioni!
Il
bambino impara a riconoscere le emozioni, non solo vivendole, ma trovando nei
suoi adulti di riferimento qualcuno che risuona con quelle sue emozioni, e che
quindi comprende e condivide la sua esperienza. Si tratta di una specie di
validazione dell’emozione e dell’esperienza molto importante per consentirgli
di diventare un adulto in grado di riconoscere, accettare e gestire le proprie
emozioni. Una capacità predittiva del benessere emotivo futuro.
Quando
raccontiamo o leggiamo storie ai bambini, noi insieme con loro, risuoniamo con
le emozioni dei personaggi del racconto che andiamo dipanando. Quando
descriviamo un’esperienza attraverso un racconto, il bambino, per quanto
piccolo sia, coglie il nocciolo emotivo dell’esperienza stessa attraverso una
precisa risonanza emotiva empatica, quasi come se quell’esperienza la stesse facendo
lui. Attraverso un sottile gioco di finzione e verità, sa che quell’esperienza
non la sta facendo, ma, contemporaneamente, viene a sapere con precisione di
che esperienza si tratta, perché è quasi come se l’avesse vissuta direttamente,
attraverso l’immedesimazione. Per dar valore alle proprie esperienze, il
bambino ha bisogno di riconoscere le proprie emozioni. Questo può avvenire, o
percependo che un adulto risuona con quelle emozioni, o immaginando, con un
adulto partecipe, che qualcun altro viva esperienze ed emozioni analoghe.
Per
questo, storie racconti e fiabe sono importanti nello sviluppo psichico e
relazionale del bambino
E,
allora, leggiamo ad alta voce insieme ai nostri piccoli! Regaliamoci questo
tempo speciale.
Diamo
vita ad un mondo fatto di fantasia, animando con emozioni vive e vibranti ogni
personaggio per grande divertimento dei nostri piccoli, ma anche nostro. Un
mondo fantastico che, però, ci prepara per la vita vera, una vita in cui i
nostri figli possano realizzare se stessi
nel modo migliore.
Il
suggerimento è di scegliere storie che narrano la verità delle esperienze
fondamentali della vita: la nascita, la vita, la morte, l'amore, la gelosia,
l'invidia, il bisogno di attaccamento, il bisogno di andarsene per esplorare il
mondo, la speranza, la frustrazione, la rabbia, la rivalità, la gratitudine, la
tenerezza, la sorpresa, il piacere della scoperta, di nuove conoscenze, la
diffidenza, la fiducia, la felicità, la paura, l'angoscia impotente, la
soddisfazione, il successo, la sconfitta, la noia, il dolore per la perdita di cose e persone,
il piacere del ritrovamento...
E
visto che Natale è alle porte... perché non scegliere un libretto pieno di
colori ed emozioni da vivere da mettere sotto l'albero? Un dono per i nostri
nostri piccoli ma anche per noi.
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