Latte
di Mamma e ….
Rubrica sull’allattamento materno a cura di Maria Di Maggio, mamma di
due bambini, fondatrice del gruppo fb ”Noi Mamme che allattiamo anche dopo i 6
mesi” https://www.facebook.com/groups/192018677479573/
Carissime
Mamme,
questo mese voglio parlarvi di un progetto
meraviglioso e di una Donna altrettanto magnifica che ne è l’ideatrice, autrice
e realizzatrice, per mezzo delle sue meravigliose foto. Lei si chiama Valeria
Alves da Florencia, tra le tante cose che fa, è una bravissima fotografa nata
in Argentina ma cittadina del mondo. Per lavoro e per passione gira e fotografa
il globo. Al momento è di base a Barcellona. Ho fatto la sua conoscenza solo
pochi giorni fa e mi ha già rapita e conquistata la sua genuina e schietta
semplicità, la sua disponibilità, la sua umiltà e gentilezza, il suo mettersi
in discussione e la sua voglia di conoscere e confrontarsi e soprattutto il suo
indiscusso talento nel far “parlare” le sue foto. Cosa ci ha fatto conoscere e
piacere immediatamente tanto da parlarvene in questo articolo? La passione che ci
unisce è l’allattamento materno. Entrambe condividiamo e sosteniamo la stessa
visione dell’allattamento. Appoggiamo con forza determinati valori, legati
fortemente a questo tema che difendiamo, comunichiamo e peroriamo in modi
diversi. Ci riconosciamo nel medesimo modo in cui vorremmo fosse accettata e
non giudicata una Mamma che allatta in pubblico, in questa e qualsivoglia altra
società. Se pur con mezzi differenti abbiamo lo stesso unico obiettivo: vogliamo
in egual modo sensibilizzare il mondo circostante a quanto è naturale,
fondamentale e magnifico l’atto di allattare i propri Bimbi. Tutto questo lo
facciamo aggiungendo una variabile necessaria poiché ciò possa avvenire, credendo
fermamente in egual modo che l’allattamento possa essere d’esempio alla società
e che possa cambiarla e migliorarla nel profondo, incoraggiamo le Mamme e
soprattutto le sosteniamo nella scelta di allattare alla luce del sole, in
luoghi pubblici, senza timori, né imbarazzi, né tabù. Nutrire o coccolare il
proprio Bimbo, indipendentemente dalla sua età, deve essere assolutamente un
diritto riconosciuto ad ogni Madre e soprattutto ad ogni Bambino in qualsiasi
posto egli voglia ciucciare. Qui apro e chiudo una parentesi. Coerentemente a
quanto appena detto, è spiegato il motivo poiché non mi piacciono proprio i
famosi Baby Pit Stop, ossia quei luoghi adibiti a spazio allattamento e cambio
pannolino che si trovano nei locali, piuttosto che nei negozi e comunque in
giro nelle città. D’accordissimo a quanto occorre per un cambio pannolino ma accanto
al fasciatoio, piuttosto che una poltrona allattamento, io metterei un bel
water per Bimbi che non ci sono mai, a parte nei bagni dei grandi centri
commerciali. L’allattamento lasciamo che avvenga dovunque i nostri Bimbi ce lo
chiedono. Perché rilegarlo e ghettizzarlo? Alla stregua di una toilette poi!
Insomma se voi avete fame, fate merenda in bagno? Se avete voglia di coccole,
vi scambiate effusioni tra il water e il bidet? Io trovo che questi spazi più
che a difesa dell’allattamento, siano denigranti per madre e bambino. Una Mamma
deve sentirsi libera di tirar fuori la tetta dove e come vuole. Chiudo
parentesi… ed ecco che finalmente vi presento una persona stupenda che di tette
che allattano ne ha fotografate davvero tantissime, che gira il mondo, lo
difende e lo ama. Queste righe Valeria le ha scritte per noi:
“In
ogni città, in ogni paese, sempre succede lo stesso. È interessante vedere la
reazione delle persone che non mi conoscono quando vedono il mio lavoro, e
questo progetto in particolare, e scoprono che non ho figli.
L'espressione
di sorpresa è genuina, sempre un sorriso, e mi rispondono che è una gioia
vedere una donna che ancora non ha figli, appassionatamente coinvolta in un
tema così intimo e universale allo stesso tempo.
La
fotografia è il mio strumento, e lo uso per evidenziare quello che, essendo
donna, penso che sia importante da sottolineare oggi: uno sguardo che ci
riporta al primitivo, all’ancestrale, a quello che noi donne sappiamo fare e
trasmettere da sempre.
Sento
che le immagini parlano di un universo che va al di là di ciò che si vede, che
dietro ogni donna e ogni bimba o bimbo c’è una vita che si trasforma e muta in
ogni momento, e questo è possibile solo attraverso quel “nutrire” dato nel rapporto.
All'immagine
che io scatto, viene trasferite tale energia.
Le
fotografie di questo progetto cercano di essere un promemoria di questo, che il
momento dell’allattamento è solo una replica di migliaia di altri momenti che la
diade condivide, si nutre, si collega, lotta, si arrabbia, e si rincontra nella
reciproca trasformazione.
E
questo a volte è difficile da sostenere in un mondo che non ha cura delle
mamme.
Avere
cura oggi d’una donna che ha deciso di diventare mamma è sostenerla nelle sue
esigenze interne, nella sua ricerca, in modo da poter concedersi tranquilla all'atto
di nutrire il figlio, o altro, per tutto il tempo che considera necessario, che
possa darsi, perché in quella consegna anche trasforma simbolicamente il
mondo. Tutto comincia in noi stessi.
Questo
progetto fotografico mira ad aprire uno spazio di riflessione sulla libertà
d’allattare ma, soprattutto, di allevare e di avere cura, in questo momento, in
mezzo a questi paradossi.”
Valeria
Alves da Florencia. Donna. Fotografa. Designer d’Immagine e Suono (Universidad
de Buenos Aires). Viaggiatora. Vegana. Amante dei gatti. Nata in Argentina, con
antenati portoghesi e spagnoli.
www.valeriaalvesdaflorencia.com
Allattare alla luce del sole diventa quindi
l’idea base del progetto di Valeria che si chiama “The Nurture & Care
Project”. Ecco come ce lo spiega lei attraverso il sito internet www.thenurtureandcareproject.org/ oppure la pagina Facebook www.facebook.com/TheNurtureandCareProject.
“La MISSIONE di questo progetto è quella di
normalizzare l'allattamento al seno negli spazi pubblici, con l'obiettivo di
fotografare le donne provenienti dai cinque continenti. Si vuole mostrare che
allattare bambini al seno, di età superiore a 10 mesi, è un'abitudine naturale,
sana e raccomandabile. Non pretendo di generare giudizio sulle donne che non
vogliono allattare al seno i loro bambini. L'idea è l'opposto: rimuovere
pregiudizi intorno a questo problema. Ogni donna dovrebbe avere il diritto di accudire
i loro bambini come si sentono appropriata per se stesse e per i loro figli,
senza essere giudicate. Nel 2011 sono stata emotivamente commossa da
un'immagine. Granada, Andalusia, Spagna. In un angolo di una toilette pubblica,
a La Alhambra, una donna stava allattando il suo bambino completamente coperto
con un panno. Lei era coperta e così il figlio. Il bambino avrebbe potuto avere
circa 10 mesi. Ho subito capito che c'era un problema: era evidente che si trattava
di una società che ha censurato un atto naturale e vitale. Le donne costrette a
nascondersi in pubblico per rispondere a quella chiamata: quella della vita.
Ero stata in Polonia un po 'prima e lì ho trascorso cinque giorni in Lomianki,
con una giovane famiglia che aveva due bambini, uno dei quali di quasi un anno
di età. Majda, la madre, mi ha detto che era raro vedere donne che allattano i
loro bambini in pubblico, e in generale a causa di questo un bambino viene
allattato al seno fino a 8 mesi circa. Poi in Portogallo, Joana, una giovane
madre per la prima volta, ha condiviso la sua routine quotidiana con me per tre
giorni. Ha raccontato che non era ben vista ad allattare in pubblico, anche se la
sua bambina aveva meno di sei mesi. La cosa sorprendente è che nessuna di
queste donne aveva notato questo fatto, semplicemente non avevano pensato,
accettandolo come normale. A febbraio 2015 sono tornata in Europa con
l’obiettivo di sviluppare il mio progetto, sensibilizzando la società ad
allattare negli spazi pubblici. La mia idea è di fotografare le mamme nel
momento in cui stanno allattando in un luogo pubblico per aumentare la
consapevolezza e la comprensione della necessità di allattare come un atto
naturale e sano, nonostante l'età del bambino.”
Questo progetto mi ha davvero colpito ed
emozionato immediatamente. Credo fortemente nella potenza dell’allattamento
come nutrizione, come educazione, come conquista della libertà e ritrovo dei
rapporti umani e dei valori che questa società sembra aver dimenticato. In un
mondo basato su un’educazione a basso contatto, su un consumismo spropositato,
e su un’attenzione eccessiva a quello che è l’apparire piuttosto che l’essere,
mi sembra davvero valorizzante ricominciare da qui, dal primo atto d’amore che
ci accoglie appena arriviamo su questo pianeta: il sorriso e il caldo abbraccio
della Mamma che ci tiene stretta al suo petto nutrendoci del suo latte e con
esso del suo Amore. Ritroviamoci da qui Mamme e non sentiamoci sole ma tante.
Valeria ci propone foto da ogni angolo del mondo a ricordarci come la vita continua
nonostante tutto e come è bella e semplice da vivere quando c’è amore e
comprensione. Non abissiamoci nel
giudizio, non crediamo a quello che i Mass Media vogliono inculcarci come
modello, non accettiamo uno stile di maternage a basso contatto lasciandoci
tentare da false lusinghe. L’unica verità è quella che continua a esistere
dall’inizio dei tempi, il motore che fa girare il mondo, ciò che tutto rende possibile
è l’Amore! Non può esserci Amore più grande che quello per un figlio che si è
appena messo al mondo. Amore nel continuargli a donare la vita goccia dopo
goccia allattandolo e questo a casa nostra, come in qualsiasi luogo pubblico,
in ogni parte del mondo, in ogni cultura, in ogni tradizione, in ogni essere
vivente. L’idea di Valeria è meravigliosa poiché la fotografia è un’esempio
immediato, che conquista all’istante e arriva dritto al cuore. Qui troverete 5
foto scelte da lei per questo articolo ma vi invito ad andare sul suo sito e
guardarle tutte, poiché sono una più bella dell’altra. Inoltre a chi volesse
far parte del progetto, Valeria sarà in Italia questo mese e farà due sessioni
fotografiche. La prima sarà a Torino il 26 Maggio e la seconda a Verona il 30
Maggio. Se avete piacere ad essere da lei fotografate, contattatela
direttamente tramite la mail che troverete nel sito o nella pagina Facebook. In
seguito il progetto si concretizzerà con la realizzazione di una mostra itinerante
contenente tutte le foto e infine con la pubblicazione di un libro contenente
alcune delle foto e le relative storie di Mamme che allattano sparse nei cinque
continenti, Con la speranza che anche queste stupende iniziative, incoraggino
le Mamme ad allattare sempre di più, i loro meravigliosi Bambini, alla luce del
sole, vi voglio salutare con una frase che amo particolarmente e che avvalora
il progetto di Valeria:
“Il mondo cambia con il tuo esempio non con
la tua opinione”. Paulo Coelho
Ciao a tutte alla prossima.
Maria Di Maggio
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