martedì 17 maggio 2016

Latte di Mamma e …. The Nurture & Care Project

Latte di Mamma e ….




Rubrica sull’allattamento materno a cura di Maria Di Maggio, mamma di due bambini, fondatrice del gruppo fb ”Noi Mamme che allattiamo anche dopo i 6 mesi” https://www.facebook.com/groups/192018677479573/







Carissime Mamme,
questo mese voglio parlarvi di un progetto meraviglioso e di una Donna altrettanto magnifica che ne è l’ideatrice, autrice e realizzatrice, per mezzo delle sue meravigliose foto. Lei si chiama Valeria Alves da Florencia, tra le tante cose che fa, è una bravissima fotografa nata in Argentina ma cittadina del mondo. Per lavoro e per passione gira e fotografa il globo. Al momento è di base a Barcellona. Ho fatto la sua conoscenza solo pochi giorni fa e mi ha già rapita e conquistata la sua genuina e schietta semplicità, la sua disponibilità, la sua umiltà e gentilezza, il suo mettersi in discussione e la sua voglia di conoscere e confrontarsi e soprattutto il suo indiscusso talento nel far “parlare” le sue foto. Cosa ci ha fatto conoscere e piacere immediatamente tanto da parlarvene in questo articolo? La passione che ci unisce è l’allattamento materno. Entrambe condividiamo e sosteniamo la stessa visione dell’allattamento. Appoggiamo con forza determinati valori, legati fortemente a questo tema che difendiamo, comunichiamo e peroriamo in modi diversi. Ci riconosciamo nel medesimo modo in cui vorremmo fosse accettata e non giudicata una Mamma che allatta in pubblico, in questa e qualsivoglia altra società. Se pur con mezzi differenti abbiamo lo stesso unico obiettivo: vogliamo in egual modo sensibilizzare il mondo circostante a quanto è naturale, fondamentale e magnifico l’atto di allattare i propri Bimbi. Tutto questo lo facciamo aggiungendo una variabile necessaria poiché ciò possa avvenire, credendo fermamente in egual modo che l’allattamento possa essere d’esempio alla società e che possa cambiarla e migliorarla nel profondo, incoraggiamo le Mamme e soprattutto le sosteniamo nella scelta di allattare alla luce del sole, in luoghi pubblici, senza timori, né imbarazzi, né tabù. Nutrire o coccolare il proprio Bimbo, indipendentemente dalla sua età, deve essere assolutamente un diritto riconosciuto ad ogni Madre e soprattutto ad ogni Bambino in qualsiasi posto egli voglia ciucciare. Qui apro e chiudo una parentesi. Coerentemente a quanto appena detto, è spiegato il motivo poiché non mi piacciono proprio i famosi Baby Pit Stop, ossia quei luoghi adibiti a spazio allattamento e cambio pannolino che si trovano nei locali, piuttosto che nei negozi e comunque in giro nelle città. D’accordissimo a quanto occorre per un cambio pannolino ma accanto al fasciatoio, piuttosto che una poltrona allattamento, io metterei un bel water per Bimbi che non ci sono mai, a parte nei bagni dei grandi centri commerciali. L’allattamento lasciamo che avvenga dovunque i nostri Bimbi ce lo chiedono. Perché rilegarlo e ghettizzarlo? Alla stregua di una toilette poi! Insomma se voi avete fame, fate merenda in bagno? Se avete voglia di coccole, vi scambiate effusioni tra il water e il bidet? Io trovo che questi spazi più che a difesa dell’allattamento, siano denigranti per madre e bambino. Una Mamma deve sentirsi libera di tirar fuori la tetta dove e come vuole. Chiudo parentesi… ed ecco che finalmente vi presento una persona stupenda che di tette che allattano ne ha fotografate davvero tantissime, che gira il mondo, lo difende e lo ama. Queste righe Valeria le ha scritte per noi:
“In ogni città, in ogni paese, sempre succede lo stesso. È interessante vedere la reazione delle persone che non mi conoscono quando vedono il mio lavoro, e questo progetto in particolare, e scoprono che non ho figli.
L'espressione di sorpresa è genuina, sempre un sorriso, e mi rispondono che è una gioia vedere una donna che ancora non ha figli, appassionatamente coinvolta in un tema così intimo e universale allo stesso tempo.
La fotografia è il mio strumento, e lo uso per evidenziare quello che, essendo donna, penso che sia importante da sottolineare oggi: uno sguardo che ci riporta al primitivo, all’ancestrale, a quello che noi donne sappiamo fare e trasmettere da sempre.
Sento che le immagini parlano di un universo che va al di là di ciò che si vede, che dietro ogni donna e ogni bimba o bimbo c’è una vita che si trasforma e muta in ogni momento, e questo è possibile solo attraverso quel “nutrire” dato nel rapporto.
All'immagine che io scatto, viene trasferite tale energia.
Le fotografie di questo progetto cercano di essere un promemoria di questo, che il momento dell’allattamento è solo una replica di migliaia di altri momenti che la diade condivide, si nutre, si collega, lotta, si arrabbia, e si rincontra nella reciproca trasformazione.
E questo a volte è difficile da sostenere in un mondo che non ha cura delle mamme.
Avere cura oggi d’una donna che ha deciso di diventare mamma è sostenerla nelle sue esigenze interne, nella sua ricerca, in modo da poter concedersi tranquilla all'atto di nutrire il figlio, o altro, per tutto il tempo che considera necessario, che possa darsi, perché in quella consegna anche trasforma simbolicamente il mondo. Tutto comincia in noi stessi.
Questo progetto fotografico mira ad aprire uno spazio di riflessione sulla libertà d’allattare ma, soprattutto, di allevare e di avere cura, in questo momento, in mezzo a questi paradossi.”

Valeria Alves da Florencia. Donna. Fotografa. Designer d’Immagine e Suono (Universidad de Buenos Aires). Viaggiatora. Vegana. Amante dei gatti. Nata in Argentina, con antenati portoghesi e spagnoli.
www.valeriaalvesdaflorencia.com
Allattare alla luce del sole diventa quindi l’idea base del progetto di Valeria che si chiama “The Nurture & Care Project”. Ecco come ce lo spiega lei attraverso il sito internet www.thenurtureandcareproject.org/  oppure la pagina Facebook www.facebook.com/TheNurtureandCareProject.
 “La MISSIONE di questo progetto è quella di normalizzare l'allattamento al seno negli spazi pubblici, con l'obiettivo di fotografare le donne provenienti dai cinque continenti. Si vuole mostrare che allattare bambini al seno, di età superiore a 10 mesi, è un'abitudine naturale, sana e raccomandabile. Non pretendo di generare giudizio sulle donne che non vogliono allattare al seno i loro bambini. L'idea è l'opposto: rimuovere pregiudizi intorno a questo problema. Ogni donna dovrebbe avere il diritto di accudire i loro bambini come si sentono appropriata per se stesse e per i loro figli, senza essere giudicate. Nel 2011 sono stata emotivamente commossa da un'immagine. Granada, Andalusia, Spagna. In un angolo di una toilette pubblica, a La Alhambra, una donna stava allattando il suo bambino completamente coperto con un panno. Lei era coperta e così il figlio. Il bambino avrebbe potuto avere circa 10 mesi. Ho subito capito che c'era un problema: era evidente che si trattava di una società che ha censurato un atto naturale e vitale. Le donne costrette a nascondersi in pubblico per rispondere a quella chiamata: quella della vita. Ero stata in Polonia un po 'prima e lì ho trascorso cinque giorni in Lomianki, con una giovane famiglia che aveva due bambini, uno dei quali di quasi un anno di età. Majda, la madre, mi ha detto che era raro vedere donne che allattano i loro bambini in pubblico, e in generale a causa di questo un bambino viene allattato al seno fino a 8 mesi circa. Poi in Portogallo, Joana, una giovane madre per la prima volta, ha condiviso la sua routine quotidiana con me per tre giorni. Ha raccontato che non era ben vista ad allattare in pubblico, anche se la sua bambina aveva meno di sei mesi. La cosa sorprendente è che nessuna di queste donne aveva notato questo fatto, semplicemente non avevano pensato, accettandolo come normale. A febbraio 2015 sono tornata in Europa con l’obiettivo di sviluppare il mio progetto, sensibilizzando la società ad allattare negli spazi pubblici. La mia idea è di fotografare le mamme nel momento in cui stanno allattando in un luogo pubblico per aumentare la consapevolezza e la comprensione della necessità di allattare come un atto naturale e sano, nonostante l'età del bambino.”
Questo progetto mi ha davvero colpito ed emozionato immediatamente. Credo fortemente nella potenza dell’allattamento come nutrizione, come educazione, come conquista della libertà e ritrovo dei rapporti umani e dei valori che questa società sembra aver dimenticato. In un mondo basato su un’educazione a basso contatto, su un consumismo spropositato, e su un’attenzione eccessiva a quello che è l’apparire piuttosto che l’essere, mi sembra davvero valorizzante ricominciare da qui, dal primo atto d’amore che ci accoglie appena arriviamo su questo pianeta: il sorriso e il caldo abbraccio della Mamma che ci tiene stretta al suo petto nutrendoci del suo latte e con esso del suo Amore. Ritroviamoci da qui Mamme e non sentiamoci sole ma tante. Valeria ci propone foto da ogni angolo del mondo a ricordarci come la vita continua nonostante tutto e come è bella e semplice da vivere quando c’è amore e comprensione.  Non abissiamoci nel giudizio, non crediamo a quello che i Mass Media vogliono inculcarci come modello, non accettiamo uno stile di maternage a basso contatto lasciandoci tentare da false lusinghe. L’unica verità è quella che continua a esistere dall’inizio dei tempi, il motore che fa girare il mondo, ciò che tutto rende possibile è l’Amore! Non può esserci Amore più grande che quello per un figlio che si è appena messo al mondo. Amore nel continuargli a donare la vita goccia dopo goccia allattandolo e questo a casa nostra, come in qualsiasi luogo pubblico, in ogni parte del mondo, in ogni cultura, in ogni tradizione, in ogni essere vivente. L’idea di Valeria è meravigliosa poiché la fotografia è un’esempio immediato, che conquista all’istante e arriva dritto al cuore. Qui troverete 5 foto scelte da lei per questo articolo ma vi invito ad andare sul suo sito e guardarle tutte, poiché sono una più bella dell’altra. Inoltre a chi volesse far parte del progetto, Valeria sarà in Italia questo mese e farà due sessioni fotografiche. La prima sarà a Torino il 26 Maggio e la seconda a Verona il 30 Maggio. Se avete piacere ad essere da lei fotografate, contattatela direttamente tramite la mail che troverete nel sito o nella pagina Facebook. In seguito il progetto si concretizzerà con la realizzazione di una mostra itinerante contenente tutte le foto e infine con la pubblicazione di un libro contenente alcune delle foto e le relative storie di Mamme che allattano sparse nei cinque continenti, Con la speranza che anche queste stupende iniziative, incoraggino le Mamme ad allattare sempre di più, i loro meravigliosi Bambini, alla luce del sole, vi voglio salutare con una frase che amo particolarmente e che avvalora il progetto di Valeria: 
“Il mondo cambia con il tuo esempio non con la tua opinione”. Paulo Coelho
Ciao a tutte alla prossima.

Maria Di Maggio






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