Voci di mamma – Intervista a mamma Marta
- Ciao Marta, ci racconti in breve come è composta la tua famiglia?
Nella mia famiglia siamo in quattro, io ho 28anni e mio marito Enrico 36 con un Michele e Margherita nati a febbraio 2013.
- Quando hai saputo di aspettare due gemelli quale è stata la tua reazione?
La mia gravidanza è arrivata dopo 4 anni di ricerca per cui quando ho saputo di aspettare due gemelli ero più preoccupata che la gravidanza andasse bene che del fatto che erano due. Sicuramente un po' di timori sulla gestione di due neonati li ho avuti, perché tutti tra familiare ed amici sostenevano che era impossibile gestirli da soli senza aiuto di nonni (che lavorano e abitano lontano) o altre persone.
- Ti sei informata già in gravidanza riguardo all'allattamento al seno? Cosa pensavi al riguardo?
Durante la gravidanza non mi è proprio venuto in mente di informarmi sull'allattamento.
Non mi sono informata su quasi nulla del “dopo” parto. Ho frequentato un corso pre-parto per le gravidanze gemellari ma il tema allattamento non è stato affrontato (oppure ho saltato io l'incontro).
Non mi sono mai posta il problema di allattare o meno, ho un fratello nato quando avevo 14 anni che mia mamma ha allattato al seno 19 mesi. Sia poi io che mia sorella siamo state allattate al seno, per cui non mi è mai venuto in mente di non poter allattare.
- Come è andato l'inizio dell'allattamento? Sei stata supportata e aiutata dalla famiglia e da altre figure?
L'inizio dell'allattamento è stato innaturale. A causa di un'ipoglicemia, i miei bimbi hanno avuto bisogno della flebo e della culla termica. Ho potuto provare ad attaccare la bimba solo il giorno successivo al taglio cesareo, quando sono riuscita a sedermi sulla sedia a rotelle e ad andare in patologia neonatale, dove le infermiere hanno provato a farla attaccare al seno.
Me l'hanno portata in camera dopo 3 giorni, e li ogni tre ore tiravo il latte con un tiralatte professionale fornito dall'ospedale, la attaccavo qualche minuto e poi le davo il mio latte nel biberon, e quando il mio latte non bastava mi portavano il latte artificiale. I primi giorni essendo che il bimbo era di peso molto più basso (1,9 kg contro i 2,6 kg della bimba) e fortemente ipoglicemico oltre che itterico, hanno preferito dare a lui tutto quello che producevo, prima il colostro e poi il latte, solo se avanzava lo davano alla bimba. Latte per entrambi l'ho avuto dopo circa una settimana.
L'inizio dell'allattamento con Michele è stato più complicato. E' rimasto in culla termica 5 giorni, ha avuto una ricaduta della glicemia e per 3 giorni non ho nemmeno potuto prenderlo in braccio. Poi quando potevo tra il dolore della mia ferita del cesareo e tutti i vari fili e flebo che aveva sono riuscita ad attaccarlo solo quando me l'hanno portato in camera.
Siamo stati dimessi dopo 9giorni, durante i quali ho avuto tantissimo sostegno da parte delle puericultrici e delle infermiere della patologia neonatale dell'ospedale di Chivasso, che mi incitavano a tirare il latte regolarmente ogni tre ore, che passavano anche a ritirare quelle poche gocce che uscivano dicendomi che era normale, che di notte venivano a svegliarmi per ricordarmi di tirare il latte e che mi aiutavano se ero da sola ad attaccare i bimbi controllando la corretta posizione e aiutandomi a riposizionarli quando era sbagliata. Senza di loro non penso che sarei riuscita ad allattare. Una volta tornata a casa ho continuato a tirare il latte e a darlo con il biberon a Michele aumentando gradualmente il numero delle poppate al seno e diminuendo quelle con il biberon fino a passare ad un allattamento esclusivo al seno in circa 3 settimane.
- Quali sono state le maggiori difficoltà che hai incontrato?
Oltre a quando già raccontato, all'inizio ho avuto difficoltà ad attaccarli insieme. In un primo momento non volevo, la notte non lo facevo mai perché per fortuna si svegliavano in orari diversi. Poi pian piano ho iniziato a risparmiare tempo e in circa un'ora allattavo entrambi insieme, e a riuscire a posizionarli anche da sola visto che quando mio marito lavorava non avevo nessun aiuto in casa.
- Come hai gestito il rientro al lavoro?
Sono rientrata subito dopo la maternità obbligatoria, quando i bimbi avevano 3 mesi e mezzo. Come durante tutta la gravidanza ho avuto la possibilità di lavorare da casa e andare in ufficio solo una volta a settimana qualche ora.
Ad ogni modo, nonostante il carico di lavoro fosse davvero poco rispetto a quello che facevo prima, è stato ed è tutt'ora difficile gestire il lavoro perché le interruzioni sono innumerevoli, spesso i bambini sono nervosi perché non ho tempo di portarli fuori e non ho nessuno che mi aiuti. Le poche volte che andavo in ufficio ero sollevata perché erano le uniche volte che potevo stare qualche ora seduta su una sedia in silenzio. Però arrivavo a casa con il seno dolorante e pieno non avendolo potuto tirare, e dovevo sempre chiedere un passaggio in macchina a qualcuno perché essendo pendolare, se prendevo il treno sia all'andata che al ritorno, sarei stata fuori casa oltre 6 ore, tempo massimo entro il quale dovevo per forza tirare il latte.
Inoltre c'era sempre il problema
di dover lasciare scorte di latte a sufficienza per almeno due pasti per due
bambini (circa almeno mezzo litro di latte) e di doverlo tirare in più oltre
alle normali poppate nei giorni precedenti.
- Tornassi
indietro, cambieresti qualcosa di quello che hai fatto?
Ricordo il primo mese di notte
piangevano sempre, soprattutto Michele all'inizio urlava per delle ore. A me,
forse per la stanchezza, non mi veniva in mente di (ri)offrire il seno. Ricordo
che una volta dopo mezz'ora di pianti e passeggiate per casa mio marito mi
disse di provare a farlo ciucciare, e dopo 10 minuti dormiva beato. Per il
resto avrei voluto informarmi prima sull'allattamento al seno e sul fatto che
tutte le mamme o quasi hanno il latte.
- Quanto pensi di continuare
ad allattare?
Speriamo di arrivare ai 2 anni
come suggerisce l'OMS, o per lo meno fino a quando vorranno loro.
Grazie mille della tua
testimonianza Marta, perché allattare al seno i gemelli si può!
A
cura di ♥ Mamma Lucia ♥
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