martedì 14 gennaio 2014

La mamma risponde… allattamento

La mamma risponde… allattamento


Lucia, mamma di due bambine, psicologa e peer counsellor per l'allattamento al seno, risponde alle domande delle mamme relative all'allattamento.
Inviaci le tue domande alla mail lucia.trabbia@gmail.com
Saranno pubblicate sul prossimo numero.


Sono Annalisa e aspetto il mio primo bimbo che nascerà a febbraio, ho sentito diverse cose sull'allattamento, tutto e il contrario di tutto, e quindi vorrei capire se posso prepararmi prima e come devo comportarmi quando sarà nato e sarò in ospedale... Io ci tengo molto ad allattare, ma nessuno nella mia famiglia ci è mai riuscito!

Ciao Annalisa, fai molto bene ad iniziare ad informarti per tempo riguardo all'allattamento, dovrebbe essere normale e naturale ma come dici tu siamo spesso circondate da persone che non sono riuscite, che pensano che avere il latte sia questione di fortuna, e sempre pronte a dare consigli sbagliati... La cosa migliore che puoi fare, per prepararti ad allattare, è informarti come stai facendo, leggere dei libri che trattino di questo argomento in modo serio, come ad esempio il bellissimo libro di Carlos Gonzales, pediatra spagnolo che ha scritto “Un dono per tutta la vita”. Avendo le giuste informazioni eviterai di essere sopraffatta dalle tante diverse voci che si sentono in giro, saprai che cosa è vero e cosa no, e in caso di problemi un buon libro potrà aiutarti a chiarirti le idee. La seconda cosa che puoi fare è vedere se nella tua città o comunque vicino a te ci sono incontri di sostegno all'allattamento, come gli incontri della Leche League, o organizzati dalle asl, dove potrai trovare confronto con altre mamme che allattano, e anche consigli su eventuali difficoltà. Ancora, per sicurezza io mi informerei sulla presenza, nelle vicinanze, di consulenti professionali in allattamento (IBCLC), che sono la figura professionale specializzata sull'allattamento, quindi non esiste nessuna figura che possa saperne più di loro. Le consulenti professionali svolgono il loro lavoro sostenendo le mamme e fornendo consigli e informazioni competenti, vanno a domicilio delle mamme e anche in ospedale se necessario insomma se da sola non riuscirai a capire cosa fare in caso di difficoltà, queste consulenti sono una vera risorsa. Fisicamente non devi fare alcuna preparazione del seno, solo idratare normalmente, e magari redigere un piano del parto dove indichi che cosa non vuoi che venga fatto. Dopo il parto, quando sarà nato il tuo bimbo, le cose da fare sono le seguenti:
                    tenere il bimbo con te da subito, evitando qualunque separazione nelle prime 2 ore di vita, periodo importantissimo per l'imprinting e per un buon avvio dell'allattamento
                    allattare spesso, almeno 8-12 volte nelle 24 ore, cosa che stimola l'arrivo della montata lattea
                    tenere il bimbo con te 24 ore su 24, di giorno e di notte, e pretendere che NON venga dato al piccolo nulla al di fuori del tuo latte
                    in caso tu sia separata dal tuo bimbo per problemi, stimola il seno ogni 3 ore di giorno e di notte e chiedi che gli venga dato il tuo latte senza biberon, ma con siringa o bicchierino
                    Sapere che i primi giorni lo stomaco dei bimbi è grande quanto una noce, e le poche gocce di colostro che ci sono sufficienti e importantissime per lui
                    attaccare al seno ogni qualvolta lo richieda, anche ogni mezz'ora, non c'è bisogno di pause per far ricaricare il seno o cose del genere, e farlo ai primi segnali di fame, senza aspettare il pianto che è un segnale tardivo di fame (i segnali precoci sono il girare la testa a destra e sinistra, portare le manine alla bocca)
                    se avrai dolore ad allattare, sappi che NON è normale, e che c'è qualcosa da fare: controllare come si attacca il bambino, controllare i frenuli che non siano troppo corti, e magari correggere la posizione in cui allatti. Se non li consiglia una consulente, non usare i paracapezzoli
                    anche nel caso in cui il bimbo perda troppo peso, la risposta NON è l'aggiunta di LA ma il capire la causa, con una consulente, e cercare con lei di risolvere il problema
                    se il bambino non si attacca di nuovo cercare di capire il problema con una consulente
                    sapere e ricordare che tutte le mamme hanno il latte, tranne pochissimi casi (inferiori all'1%) di patologie
                    non dare ciucci e biberon almeno per i primi 40 giorni di vita, perché possono confondere la suzione del bambino
                    non staccare il bimbo dopo un tempo predeterminato, ma lasciare che sia lui a staccarsi, ed eventualmente offrire il secondo seno
Per allattare nella posizione giusta, devi essere comoda, appoggiata con le spalle, e portare il bimbo al seno, non chinarti in avanti per portare il seno ad altezza bimbo. Il piccolo deve essere pancia contro pancia con te, davanti al seno, non deve piegare la testa per arrivare bene al capezzolo, e devi attaccarlo quando spalanca bene la bocca. Deve prendere il capezzolo e buona parte dell'areola, soprattutto nella parte inferiore, cioè dalla parte del labbro inferiore si può vedere meno areola che nella parte superiore.
Sicuramente dimentico qualcosa, ma per qualsiasi dubbio rimango a disposizione!! E in bocca al lupo!

Salve a tutti, mi chiamo Giada e allatto la mia bimba di 16 mesi. Ho appena scoperto di aspettare un altro bimbo e dopo la gioia iniziale mi sono chiesta se posso continuare ad allattare Martina o se rischio di fare danni... Non ho ancora fatto la visita dal ginecologo e chiederò anche a lui, ma intanto chiedo qui...

Ciao Giada, congratulazioni!!! Molte mamme si pongono questo interrogativo quando rimangono incinte in allattamento, la bella notizia è che non devi smettere di allattare solo perché sei incinta. I ginecologi spesso sono contrari all'allattamento in gravidanza, ma se non ci sono disturbi fisici come contrazioni concomitanti alle poppate, o minacce di aborto, non ci sono motivi reali per cui devi smettere. Di solito ci si può regolare così: se consigliano riposo pelvico (astenersi dai rapporti sessuali) si può pensare di dover almeno rallentare i ritmi di allattamento, altrimenti non è necessario. Le contrazioni date dall'orgasmo sono anche più forti di quelle date dalle poppate.
I possibili problemi che potresti incontrare allattando in gravidanza sono principalmente il fastidio/dolore ai capezzoli dovuto alla maggiore sensibilità del seno in gravidanza, e alla diminuzione del latte. La gravidanza è l'unico stato fisico che, indipendentemente dalla suzione del bimbo, può fare calare anche di molto la produzione di latte. Se tua figlia avesse meno di un anno, e se il latte diminuisse molto, dovresti pensare all'eventualità di introdurre un latte sostitutivo del tuo, ma dopo l'anno ciò non è necessario. Alcuni bimbi si staccano spontaneamente durante la gravidanza, per la diminuzione del latte o per il cambio di gusto dello stesso, altri vanno avanti imperterriti come se nulla fosse. Allattando in gravidanza devi anche essere pronta all'eventualità di allattare in tandem quando sarà nato il piccolo, cosa che molte mamme fanno e che quindi è possibile. Per qualsiasi altra domanda sono qui!


Troverete Mamma Lucia anche su fb:
e sul suo blog:




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