La mamma risponde…
allattamento
Lucia, mamma di due
bambine, psicologa e peer counsellor per l'allattamento al seno, risponde alle
domande delle mamme relative all'allattamento.
Inviaci le tue domande
alla mail lucia.trabbia@gmail.com
Saranno pubblicate sul
prossimo numero.
Ho bisogno di un confronto. La mia bimba di 9 mesi va al nido solo al mattino
perché io ho ripreso il lavoro. Continuo ad allattarla a richiesta quando ci
sono, ma le maestre del nido mi dicono che dovrei smettere perché quando ha
sonno cerca il seno e ci mettono un po' per calmarla. Come posso fare? Anna
Buongiorno Anna, stai facendo tutto giusto! È molto bello
che tu stia allattando ancora la tua piccola, ne ha bisogno, è ancora molto
piccola, e continuare ad allattare dopo il rientro al lavoro è il modo migliore
per ridurre il “trauma” sia per te che per lei. Le maestre del nido non possono
chiedere una cosa simile, prima di tutto perché l'allattamento rigurda solo
mamma e bambino, è un affare privato che riguarda solo voi due. E secondo poi,
perché sono loro che devono trovare altre strategie per fare addormentare la
tua bambina, andare incontro alle sue esigenze, e interrompere l'allattamento
sarebbe una inutile crudeltà. Per le maestre forse sono più “facili” i bambini
che usano biberon o ciucci, ma devono capire che i bambini allattati esistono e
sono fortunati! Quindi non ascoltare assolutamente queste indicazioni, parla
con loro e dì apertamente che non hai intenzione di farlo, e che possono
provare altre strategie per calmare e addormentare la tua piccola. Per tua
tranquillità, posso dirti che conosco molti bimbi che vanno al nido e che sono
allattati trovano le proprie modalità per rilassarsi anche senza la mamma. Si
adatteranno come tutti i bimbi, hanno molte risorse che neanche noi mamme a
volte immaginiamo! E quando vi ritrovate, il modo più bello per coccolarsi è una
bella poppata! Ti consiglio anche il libro di Tiziana catanzani “Lavoro &
allatto” o quello di Giorgia Cozza, edito dalla Leche League “Allattare e
lavorare si può!”. Buona continuazione!
Oggi Erika ha compiuto 6 mesi, e siamo stati dal pediatra. Pesa 10,5 kg
ed è lunga più di 70 cm! Il pediatra, visto come sta crescendo, mi ha detto di
non dare più il latte di notte e di non offrire il seno di giorno così spesso,
eventualmente anche facendola piangere. Secondo lui pesa troppo e devo metterla
a dieta! Le faccio del male se non ascolto il pediatra? Giuseppina
Ciao Giuseppina, mamma mia come cresce bene la tua Erika!
Complimenti al latte di mamma! Sono invece meno contenta del “consiglio” del
tuo pediatra, che non si è dimostrato competente in materia di allattamento al
seno. Se teme che tua figlia possa diventare obesa, forse non sa che i bambini
allattati al seno non lo diventeranno, essere allattati al seno è un fattore di
protezione contro l'obesità. Detto ciò, tutta la “ciccia” dei nostri bimbi allattati
va benissimo, non c'è alcun bisogno di mettere a dieta, perché il latte materno
è un alimento vivo e si adatta alle esigenze di crescita del nostro bambino,
cambiando composizione mano a mano che si va avanti nella crescita. Poi,
iniziando lo svezzamento, fisiologicamente smetterà di crescere così tanto,
vedrai che rallenterà se già non ha iniziato, e magari si fermerà anche. In
quel caso cosa ti dirà il pediatra? Di allattare di più? O magari di dare LA
visto che il tuo latte “non basta più”? Insomma, tutti questi luoghi comuni non
hanno fondamento, tu puoi tranquillamente continuare ad allattare a richiesta,
che è l'unico modo giusto per allattare, non hai bisogno di negare il seno alla
tua piccola e tanto meno di farla piangere! Farai il suo bene se continui ad
allattarla finché tu e lei ne avrete bisogno e piacere. Vai avanti così!
Troverete Mamma
Lucia anche su fb:
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