lunedì 5 maggio 2014

La mamma risponde… allattamento

La mamma risponde… allattamento

Lucia, mamma di due bambine, psicologa e peer counsellor per l'allattamento al seno, risponde alle domande delle mamme relative all'allattamento.
Inviaci le tue domande alla mail lucia.trabbia@gmail.com
Saranno pubblicate sul prossimo numero.




Ho bisogno di un confronto. La mia bimba di 9 mesi va al nido solo al mattino perché io ho ripreso il lavoro. Continuo ad allattarla a richiesta quando ci sono, ma le maestre del nido mi dicono che dovrei smettere perché quando ha sonno cerca il seno e ci mettono un po' per calmarla. Come posso fare? Anna
Buongiorno Anna, stai facendo tutto giusto! È molto bello che tu stia allattando ancora la tua piccola, ne ha bisogno, è ancora molto piccola, e continuare ad allattare dopo il rientro al lavoro è il modo migliore per ridurre il “trauma” sia per te che per lei. Le maestre del nido non possono chiedere una cosa simile, prima di tutto perché l'allattamento rigurda solo mamma e bambino, è un affare privato che riguarda solo voi due. E secondo poi, perché sono loro che devono trovare altre strategie per fare addormentare la tua bambina, andare incontro alle sue esigenze, e interrompere l'allattamento sarebbe una inutile crudeltà. Per le maestre forse sono più “facili” i bambini che usano biberon o ciucci, ma devono capire che i bambini allattati esistono e sono fortunati! Quindi non ascoltare assolutamente queste indicazioni, parla con loro e dì apertamente che non hai intenzione di farlo, e che possono provare altre strategie per calmare e addormentare la tua piccola. Per tua tranquillità, posso dirti che conosco molti bimbi che vanno al nido e che sono allattati trovano le proprie modalità per rilassarsi anche senza la mamma. Si adatteranno come tutti i bimbi, hanno molte risorse che neanche noi mamme a volte immaginiamo! E quando vi ritrovate, il modo più bello per coccolarsi è una bella poppata! Ti consiglio anche il libro di Tiziana catanzani “Lavoro & allatto” o quello di Giorgia Cozza, edito dalla Leche League “Allattare e lavorare si può!”. Buona continuazione!



Oggi Erika ha compiuto 6 mesi, e siamo stati dal pediatra. Pesa 10,5 kg ed è lunga più di 70 cm! Il pediatra, visto come sta crescendo, mi ha detto di non dare più il latte di notte e di non offrire il seno di giorno così spesso, eventualmente anche facendola piangere. Secondo lui pesa troppo e devo metterla a dieta! Le faccio del male se non ascolto il pediatra? Giuseppina
Ciao Giuseppina, mamma mia come cresce bene la tua Erika! Complimenti al latte di mamma! Sono invece meno contenta del “consiglio” del tuo pediatra, che non si è dimostrato competente in materia di allattamento al seno. Se teme che tua figlia possa diventare obesa, forse non sa che i bambini allattati al seno non lo diventeranno, essere allattati al seno è un fattore di protezione contro l'obesità. Detto ciò, tutta la “ciccia” dei nostri bimbi allattati va benissimo, non c'è alcun bisogno di mettere a dieta, perché il latte materno è un alimento vivo e si adatta alle esigenze di crescita del nostro bambino, cambiando composizione mano a mano che si va avanti nella crescita. Poi, iniziando lo svezzamento, fisiologicamente smetterà di crescere così tanto, vedrai che rallenterà se già non ha iniziato, e magari si fermerà anche. In quel caso cosa ti dirà il pediatra? Di allattare di più? O magari di dare LA visto che il tuo latte “non basta più”? Insomma, tutti questi luoghi comuni non hanno fondamento, tu puoi tranquillamente continuare ad allattare a richiesta, che è l'unico modo giusto per allattare, non hai bisogno di negare il seno alla tua piccola e tanto meno di farla piangere! Farai il suo bene se continui ad allattarla finché tu e lei ne avrete bisogno e piacere. Vai avanti così!

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