Mamma senza filtro
Il mio lavoro da tre anni e mezzo è uno solo, il più bello del mondo:
essere Mamma di due bambini, Christian di tre anni e mezzo e Fiamma di due
anni. Una mamma alla quale piace informarsi e informare e possibilmente far
conoscere e capire falsi miti sull’infinito mondo dei bambini. https://www.facebook.com/groups/mammeitalia/
Per segnalazioni scrivetemi alla mail: syluna@libero.it
Una rappresenta un bimbo
sul marsupio non ergonomico fronte mondo e il mese successivo un’altra foto di
un bimbo sul girello! Questa mamma ha pure segnalato alla rivista la prima foto
ovviamente senza ottenere alcuna risposta.
Dunque care mamme, molte
di voi probabilmente si chiederanno il perché di questo articolo, ad alcune
potrebbe sembrare una cosa normalissima ma è proprio qui che voglio arrivare,
facendo capire a voi e alla rivista “Insieme” cos’è che non va in queste
immagini.
Partiamo dalla prima immagine, il bimbo nel marsupio
non ergonomico fronte mondo e vediamo di capire le differenza tra marsupio
ergonomico e non ergonomico:
I marsupi per bambini “ergonomici” garantiscono, insieme
alla praticità ovvia di un marsupio, molti dei vantaggi tipici delle fasce
porta bebè, sia per il bambino che per il portatore.
Ecco una carrellata delle principali caratteristiche che li differenziano dalla versione tradizionale:
Ecco una carrellata delle principali caratteristiche che li differenziano dalla versione tradizionale:
1. Nella versione ergonomica il bambino è saldamente
ancorato al corpo di chi lo porta: in tal modo si sente stretto, contenuto,
sostenuto in modo sicuro e confortevole. Anche il genitore giova di questa
sensazione di contenimento, sentendosi più fluido e libero nei movimenti. Nei
modelli tradizionali, invece, il piccolo rimane come più “appeso” nel supporto
col risultato che anche il genitore si trova più sbilanciato per sostenerne il
peso.
2. L’ampia seduta della versione ergonomica
porta il bambino ad assumere una posizione delle gambe estremamente divaricata, proprio
come nelle fasce porta bebè (le ginocchia rimangono più alte rispetto al
sederino, la colonna vertebrale assume una naturale posizione incurvata e la
testolina, nei più piccini, si appoggia al petto di mamma o papà). Nelle
versioni tradizionali di marsupi per bambini, invece, la seduta è molto
stretta, col risultato che le gambine rimangono verticali e parallele e che il
piccolo inevitabilmente si appoggia all’indietro sullo schienale rigido, col
rischio di dover sostenere precocemente il peso della testa.
3. Ciò che però principalmente distingue gli ergonomici
dai tradizionali è la presenza di una cintura addominale che scarica
il peso del bambino, oltre che sulla schiena, anche sulla vita e sulle gambe:
questo è essenziale per “portare” anche i bambini più grandicelli e pesanti
(mai provato a portare 15 Kg. o più di bambino con tutto il peso scaricato
sulle sole spalle? Mi duole la schiena al solo pensiero).
4. Altra differenza sostanziale è la possibilità di
scegliere diverse posizioni, proprio come con le fasce porta bebè: si può
“portare” sul davanti, sulla schiena e sul fianco. A seconda di cosa devi fare,
dove devi andare e quanto ha il tuo bambino, puoi scegliere la posizione più
adatta e comoda per entrambi
Secondo punto ma non
meno importante è il perché non portare il bimbo fronte mondo:
·
la schiena
del bambino, appoggiata al tronco del genitore, assume
una posizione non fisiologica e si inarca. La colonna vertebrale
del neonato dovrebbe poter sempre mantenere la naturale curvatura a C (così
come nel ventre materno e nelle classiche posizioni nella fascia porta bebè o
marsupio ergonomico). Soprattutto con i neonati ancora molto piccoli il rischio
di sovraccarico precoce della colonna è reale.
·
il
bambino non ha appoggi: la testa deve rimanere sempre eretta, le
mani e i piedi non trovano punti in cui ancorarsi. E il piccolo non ha modo di
rilassarsi e di godersi il babywearing come momento di riposo, se ne ha
bisogno.
·
le sue
gambine, senza appoggio, rimangono penzoloni: inevitabilmente, anca e femore
assumono una posizione fisiologicamente e ormai diffusamente riconosciuta
come scorretta.
·
tutto il
suo peso viene scaricato direttamente nella zona genitale.
·
il bambino
è completamente esposto agli stimoli che riceve e il genitore, che non
ha modo di vederlo in viso, non può accorgersi di ciò che succede, venendo
meno al suo ruolo di filtro e contenimento: il piccolo non può in alcun modo
proteggersi da ciò che vede, sente, lo investe (anche solo dalla luce del sole!).
Il suo plesso solare (la zona delle emozioni) al posto di essere protetta è
esposta e sovrastimolata.
Ma portare i bambini in avanti è
sconsigliato anche per mamme e papà!
Le gambe e le braccia del bimbo sono libere di muoversi verso l’esterno. In tal modo si sposta il baricentro della coppia portatore-bambino: chi porta il bambino rivolto in avanti, quindi, tenderà ad inarcare la schiena per compensare il carico maggiore percepito, sovraccaricandola e facendo molta più fatica…
Le gambe e le braccia del bimbo sono libere di muoversi verso l’esterno. In tal modo si sposta il baricentro della coppia portatore-bambino: chi porta il bambino rivolto in avanti, quindi, tenderà ad inarcare la schiena per compensare il carico maggiore percepito, sovraccaricandola e facendo molta più fatica…
Passiamo ora alla
seconda immagine, quella del bimbo sul girello, perché sconsigliamo l’uso? Esistono diversi buoni motivi per non
comprare il girello:
- obbliga
ad una posizione anomala dei piedi (sulle punte), che spesso viene
mantenuta troppo a lungo nei mesi successivi;
- ritarda
la naturale acquisizione dello strisciamento e del gattonamento, cioè dei
movimenti preparatori alla marcia
- impedisce
al bambino di sperimentare qualche caduta e quindi di sviluppare un
corretto senso dell'equilibrio e un po' di sana prudenza;
- può
essere pericoloso, perché consente di prendere velocità, correndo il
rischio di urtare ostacoli alti (tavoli, mensole) o di cadere.
Mamme lasciate liberi di
sperimentare i vostri cuccioli, ponete una copertina per terra, cosi facendo il
bimbo sarà libero di muoversi a proprio piacimento e in completa autonomia.
Ora che dite care mamme
e cara redazione di “Insieme”? Direi che è un ottima e valida ragione per
contestare l’immagine proposta. A voi la risposta.
♥ Mamma
Silvia G. ♥
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