Mi
chiamo Veronica, ho 29 anni e due splendidi figli di 5 e 2 anni. Ho conseguito
il diploma tecnico dei servizi socio sanitari, ed ora ho aperto la mia
struttura, realizzando così il mio desiderio più grande: stare e lavorare con i
bambini.
Prima di
tutto vorrei fare una breve presentazione di me...
Mi
chiamo Veronica Benenati., ho 29 anni e due splendidi figli di 5 e 2 anni.
Nel
corso degli anni ho avuto varie esperienze lavorative, che non mi appagavano
per il semplice fattore che non erano ciò che volevo fare.... Quindi col
passare del tempo nasceva sempre di più in me il desiderio di occuparmi dei
bambini... Ebbene, mi sono buttata in questa nuova avventura!
Ho
deciso di riprendere a distanza di 10 anni gli studi, ho frequentato un
istituto privato ed ho finalmente conseguito il diploma tecnico dei servizi
socio sanitari.... Difficile?? Sicuramente mettersi a studiare di notte con un
bimbetto ancora piccolo non è stata una passeggiata! Poi iniziare i lavori per
aprire la mia struttura, altra cosa alquanto impegnativa.. Ma adesso arrivo a
fine giornata in cui si certo sono stanca ma con il sorriso sulle labbra!!
Inizio
con un argomento semplice ma molto significativo per i tutti i bambini... IL
GIOCO !
“
I GIOCHI DEI BAMBINI NON SONO GIOCHI MA LE LORO AZIONI PIU' SERIE”
Quante volte capita nella
vita famigliare di essere di fretta, di aver poco tempo e sentire il proprio
figlio chiedere di giocare con lui.
Noi genitori, presi dalla
vita frenetica, spesso ci limitiamo a dire “più tardi... un attimo... ma ancora
hai giocato fino adesso?...”
Ebbene non c'è nulla di più
sbagliato!
Il gioco è il primo modo in
cui il bambino si afferma come persona, in cui gli fa capire che lui c'è che
lui esiste.
Pensiamo a quando nei primi
mesi di vita, i piccoli giocano con i capelli di mamma o con la collanina che
mamma porta al collo o con il sonaglietto che gli è stato messo accanto.
Quando sono così piccoli
anche lo scalciare con i piedini o l' afferrare cose con la manina sono per
loro giochi che gli aiutano a crescere sviluppando le loro capacità sensoriali.
Man mano che crescono
iniziano ad interagire meglio con i giochi a loro messi a disposizione,
iniziano ad approcciarsi con la realtà e dare sfogo alla loro fantasia.
Ricordiamoci però che il gioco non deve mai essere imposto, non dev'essere
in alcun modo manipolato dagli adulti.
Il gioco non è
un passatempo ma contribuisce al benessere di ogni bambino, da un punto di
vista fisico, cognitivo, sociale ed emotivo-affettivo.
Il bambino che gioca da
solo non dev'essere obbligato a giocare con altri bimbi o con un genitore o
un'altra figura presente, perché in quel momento lui ha bisogno di creare il
suo gioco, ha bisogno di sviluppare la sua creatività e di cimentarsi in nuove
conquiste.
Allo stesso tempo il bimbo
che richiede la presenza per giocare dev'essere assecondato!
Non è importante passare
giornate intere con i bambini, ma la cosa importante è dedicare a loro almeno
quella mezz'ora al giorno in cui veramente ci si dedica esclusivamente a loro,
dimenticando per un momento la cena, il telefono e le pulizie....
Interagire nei giochi dei
bambini, senza in alcuna maniera imporre il modo giusto di giocare, ma dando
solamente stimoli diversi che i bambini possono imparare senza essere forzati.
Il momento del gioco è un
attività molto seria per loro e dev'essere concepita come tale.
Inoltre tutti questi
bellissimi giochi in commercio... certo come tutti i giochi sono utili a
stimolare lo sviluppo... ma non sono indispensabili!
Pensiamo a quanto si
divertono i piccoli a colorarsi le mani e fare le loro impronte... a
raccogliere con mamma tante foglie per poi incollarle quà e là... a mettere dei
sassolini in una bottiglia per sentire il rumore che fanno agitandoli....
Questo per dire che il
gioco dev'essere FANTASIA anche da parte di noi adulti!
E come diceva il buon G.
Pascoli “ .. l'infanzia è la stagione dello stupore e della scoperta del
mondo..”
Quando siamo a contatto con
i bambini, dobbiamo riscoprire il fanciullo che è in noi per poter vedere con
gli occhi dei bambini quello che non riusciamo più a vedere.....
In questa maniera
riusciremo ad interagire con loro in una maniera diversa... nella loro maniera!
Non esiste modo migliore di
far crescere i bambini in un ambiente che dia spazio alle loro esigenze, alla
loro creatività, lasciandogli lo spazio per essere bambini quindi per giocare
liberamente a loro modo.
Non è necessario
impegnargli la giornata in miliardi di attività come nuoto, danza, musica e
quant'altro, avranno tutto il tempo crescendo di avere una giornata fitta di
impegni.
Quello che dobbiamo fare e
semplicemente fargli avere i propri spazi, facendo sentire la nostra presenza e
complicità.
Ricordiamo anche che
associazioni onlus ( per elencarne una “Save the children”) nel loro ambito
tutelano tra tutte le varie cose, il gioco dei bambini, il loro DIRITTO A
GIOCARE!!
Quindi limitiamoci a
prendere atto della naturalezza con cui i nostri cuccioli intraprendono questa
seria attività e ricordiamoci che non c'è nulla di più bello e prezioso al
mondo di un bambino felice.
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