venerdì 6 novembre 2015

l'abc della vagina. Espisiotomia e fase fertile

L’a b c della vagina
Spazio che nasce con l'intento di dare uno sguardo diverso, a volte quasi rivoluzionario, su tutto ciò che ruota attorno al nostro essere donne, mamme, sorelle, compagne; ma che scaturisce anche dalla voglia di dare un'informazione scientificamente corretta eppure accessibile e leggera... Perché sapere è potere e la libertà di scelta passa dalla corretta conoscenza.




Episiotomia: la chiamano, con tanta fantasia, “taglietto”, “aiutino”. Ti dicono, con ancora più fantasia, “è meglio”, “altrimenti ti apri tutta”, “così si cuce meglio dopo”. La risposta giusta è,con tanta faccia tosta, “fattela tu!”. Si tratta dell'incisione chirurgica del perineo, della vagina e del muscolo elevatore dell'ano, eseguita quasi sempre lateralmente. Trattandosi di una pratica fortemente invasiva e con potenziali conseguenze a breve (maggior dolore nel post partum...) e lungo (dolore durante i rapporti, incontinenza..) termine va eseguita SOLO E SOLTANTO nelle situazioni in cui la nascita va accelerata a causa di sofferenza seria del bimbo. Non è vero inoltre che ha utilità nel prevenire lacerazioni più gravi o nel migliorarne gli esiti successivi, anzi una lacerazione spontanea più raramente interessa anche il piano muscolare e inoltre, creandosi nelle zone di minore resistenza, ha una guarigione migliore. Per evitare di subirla (l'abuso è ahimè diffuso perché accelera i tempi) inserite la richiesta nel piano del parto, cercate l'appoggio del partner che in quei momenti spesso concitati possa tutelarvi, cercate un ospedale rispettoso della donna del bambino e dei loro tempi e, soprattutto, ricordate “fattela tu!”




Fase fertile: momento del ciclo mestruale nelle vicinanze dell'ovulazione, è caratterizzato da cambiamenti del corpo e dell'umore, conoscerli può aiutare a individuarla nel caso si cerchi una gravidanza o, viceversa, si voglia evitarla con metodi naturali (in tal caso è consigliabile, per una maggiore sicurezza, associare l'osservazione di questi segnali ad altre metodiche come la misurazione della temperatura basale o gli stick sulle urine). In questo periodo l'umore (complice anche la danza sincrona di estrogeni e progesterone) migliora, si è più socievoli e intraprendenti, la pelle appare più luminosa e il seno si inturgidisce, il muco vaginale tende a diventare trasparente, più abbondante e filamentoso, la libido aumenta e si è più predisposte alla creatività. Insomma l'universo complotta per convincerci ad avere rapporti e procreare, ad ennesima (come se ce ne fosse bisogno) conferma della perfezione assoluta del nostro corpo, quando lo si sa ascoltare. Per imparare a prenderne  consapevolezza della nostra ciclicità può essere utile provare a tenere un diario in cui segnare nei vari momenti del mese (all'inizio utile concentrarsi su: primo giorno di mestruo, settimo giorno, quattordicesimo, ventiquattresimo)  le diverse sensazioni fisiche ed emotive; può essere interessante ed illuminante

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