domenica 28 febbraio 2016

Educando...il cesto dei tesori



Educando
Mi chiamo Veronica, ho 29 anni e due splendidi figli di 5 e 2 anni. Ho conseguito il diploma tecnico dei servizi socio sanitari, ed ora ho aperto la mia struttura, realizzando così il mio desiderio più grande: stare e lavorare con i bambini.




 Il Cestino dei tesori.......

Il cestino dei tesori, pieno di oggetti diversi serve per offrire a ogni bambino, in una fascia di età tra i 6 mesi ed i 12 mesi la possibilità di esercitare i sensi (parleremo successivamente del gioco euristico per i bimbi “più grandi” ).
Per preparare il cestino dei tesori sarebbe  utile usare un cestino piatto  e basso senza manici in modo che il bambino possa cercare dentro afferrando l'oggetto prescelto.

Naturalmente, deve essere mantenuto in buone condizioni sia il cesto che gli oggetti al suo interno che vanno puliti e lavati, come si fa abitualmente con i giochi.
Il contenuto del cestino dovrebbe essere continuamente rinnovato e sviluppato con cura e attenzione, l'adulto deve renderlo sempre interessante aggiungendo nuovi oggetti in modo che il bimbo possa variare, ogni volta, la sua esplorazione.

E' importante selezionare oggetti comuni, di uso quotidiano di diversi materiali, forme e dimensioni (tra i materiali la plastica è sconsigliata perché non dà sensazioni piacevoli ai vari sensi).
Lo scopo del cesto è offrire il massimo interesse attraverso: il tatto, l'olfatto, il gusto, l'udito, la vista.
Devono essere oggetti con odori differenti, forma e consistenza diversi, oggetti di diverso colore, brillantezza e lunghezza...
Per fare qualche esempio ( di oggetti che possiamo tranquillamente trovare in natura):
Aggiungi didascalia
pigne, piume, gomitolo di lana, pennelli, conchiglie, oggetti in legno tipo cucchiai da cucina, scatolette di latta con oggetti all'interno, sonagli, oggetti in stoffa oppure sacchettini di stoffa con dentro erbe aromatiche, ecc....

Una volta posto il cestino all'attenzione del
piccolo, dev'essere lasciato libero di esplorare, maneggiare, assaporare in assoluta tranquillità senza intrusione degli adulti ( ovviamente devono sempre essere tenuti sotto controllo).
Sarà il piccolo a far capire quando è stanco di questa attività oppure ha bisogno di interagire con l'adulto.
Ricordiamoci che il gioco più povero è quello più ricco!!


 

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