domenica 28 febbraio 2016

Psicologia e dintorni... mamme giuste, mamme sbagliate

Psicologia e dintorni
Sono Stefania Macchieraldo mamma di Tommaso 15 mesi. Psicologa di professione. Dopo essere passata attraverso il mare delle emozioni che una gravidanza e una nascita portano con sé, continuo l'entusiasmante avventura del crescere insieme al mio piccolo. E' stato, così, inevitabile portare anche la mia professione sul versante della passione di essere mamma: una mamma ad alto contatto, con un po' di nozioni professionali, molto imperfetta, allergica ai fanatismi e intollerante alle ingiustizie.


MAMME GIUSTE, MAMME SBAGLIATE

Avevo da poco scritto un articolo riportando i dati relativi alle difficoltà emotive indotte da mancato allattamento in madri desiderose di allattare e, insieme, una riflessione sui gravi danni che la depressione ha sulla madre ma anche, e ancora di più, sullo sviluppo del bambino, quando ho visto il toccante video Gisella Congia del progetto “Ritratti di pancia” di cui trovate il link a fine articolo.

La frase al minuto 11:45 mi colpisce come un pugno allo stomaco:
“E' l'aspettativa che caricano su queste due cose... le mamme  “normali” quelle “giuste” sono quelle che hanno avuto un parto naturale bellissimo e hanno allattato al seno... Non è vero sono mamme anche le altre... quindi la ferita forse è questa...”
E' la frase di una madre ha sintetizzato tutto ciò che vorrei far passare con questo articolo: non esistono madri giuste  (che hanno partorito naturalmente e non sono state costrette a sottoporsi ad un cesareo e che hanno allattato facilmente, bene e a lungo) e madri sbagliate (che si sono trovare ad affrontare un cesareo più o meno programmato e hanno vissuto con frustrazione il fallimento dell'allattamento al seno) queste ultime, spesso portatrici di una dolorosa e silente ferita, che a volte non trova nemmeno lo spazio di poter essere rivelata, condivisa ed accolta.
Non esistono madri giuste o sbagliate, “marchiate” da un parto e da un allattamento che non sono potuti essere quelli che immaginavano e desideravano.
Esistono solo madri: alcune che hanno avuto più o meno fortuna, altre che hanno avuto più o meno aiuto efficace al momento giusto, informazioni corrette e consapevolezza in un mondo dove, in realtà, ci sono addirittura troppe informazioni per poter conoscere davvero ciò che ci serve per accedere a scelte consapevoli. Troppe informazioni confuse, mescolate a detti popolari e convinzioni distorte, che insieme all'umana insicurezza da neomamme di fronte al mistero della vita, rischiano di farci allontanare da noi stesse, in cerca di affidamento a chi, non sempre è in grado di occuparsi di noi nel modo migliore, nonostante le buone intenzioni.

Le conseguenze della depressione post partum sono dolorosissime per la mamma ma, purtroppo, rischiano di lasciare anche tracce difficili da cancellare nei bambini e negli adulti che diventeranno.
Trovate una sintesi di queste conseguenze nel seguente articolo, in cui la depressione post partum è messa in correlazione con il mancato sostegno efficace all'allattamento in madri desiderose di allattare.
http://momsmammeonline.blogspot.it/2016/01/psicologia-e-dintorni-mancato-sostegno.html
Certo, il fallimento dell'allattamento non è l'unica causa della depressione post partum, la questione è molto più complessa, ma il sostegno all'allattamento, insieme alla preparazione delle mamme nella direzione di una maggiore consapevolezza rispetto al loro parto ed allo stile di maternità che sentono maggiormente affine a loro,  non può che contribuire ad accrescere il benessere in una fase della vita meravigliosa ma anche potenzialmente complicata.

E cosa possiamo fare noi mamme in prima persona?
Provare a colmare, come fanno le Mom's, ma anche altre associazioni e numerosi professionisti seri e preparati, quelle lacune che regnano attorno alla gravidanza, all'allattamento e alla maternità, senza fanatismi, con riferimenti scientifici e tanta, tanta connessione umana ed empatia.
Fare gruppo, lavorare su noi stesse, curare le nostre ferite e fare qualcosa - ogni volta che ci è possibile - per indirizzare le “sorelle” che possono essere interessate a seguire la strada della maternità in consapevolezza, ben prima di doversi curare le ferite.
Il loro figli saranno gli amici, i fidanzati e le compagne dei nostri, e noi vogliamo che siano bimbi sorridenti di mamme sorridenti!

“Stay connected Moms! Teniamoci per mano.”

D.ssa Stefania Macchieraldo

Per le vostre domande, le vostre curiosità, o per proporre qualche argomento da trattare, mi potete contattare su facebook https://www.facebook.com/stefania.macchieraldo oppure sulla mia mail stefania.macchieraldo@gmail.com Sarò felice di ascoltarvi!

Riferimenti:

Video di Gisella Congia “Ritratti di pancia”:  https://youtu.be/70cRCNmg_UQ


Minkovitz C.S. Strobino D. Scharfstein D. Hou W. Miller T. Mistry K.B. Swartz K. (2005)
Maternal Depressive Symptoms and Children’s Receipt of Health Care in the First 3 Years of Life
Pediatrics 115: 306-314, 2005


Nessun commento:

Posta un commento