Psicologia e dintorni
Sono Stefania Macchieraldo mamma di Tommaso
15 mesi. Psicologa di professione. Dopo essere passata attraverso il mare delle
emozioni che una gravidanza e una nascita portano con sé, continuo
l'entusiasmante avventura del crescere insieme al mio piccolo. E' stato, così,
inevitabile portare anche la mia professione sul versante della passione di
essere mamma: una mamma ad alto contatto, con un po' di nozioni professionali,
molto imperfetta, allergica ai fanatismi e intollerante alle ingiustizie.
MAMME GIUSTE, MAMME
SBAGLIATE
Avevo da poco
scritto un articolo riportando i dati relativi alle difficoltà emotive indotte
da mancato allattamento in madri desiderose di allattare e, insieme, una
riflessione sui gravi danni che la depressione ha sulla madre ma anche, e
ancora di più, sullo sviluppo del bambino, quando ho visto il toccante video
Gisella Congia del progetto “Ritratti di pancia” di cui trovate il link a fine
articolo.
La
frase al minuto 11:45 mi colpisce come un pugno allo stomaco:
“E'
l'aspettativa che caricano su queste due cose... le mamme “normali” quelle “giuste” sono quelle che
hanno avuto un parto naturale bellissimo e hanno allattato al seno... Non è
vero sono mamme anche le altre... quindi la ferita forse è questa...”
E'
la frase di una madre ha sintetizzato tutto ciò che vorrei far passare con
questo articolo: non esistono madri giuste
(che hanno partorito naturalmente e non sono state costrette a
sottoporsi ad un cesareo e che hanno allattato facilmente, bene e a lungo) e
madri sbagliate (che si sono trovare ad affrontare un cesareo più o meno
programmato e hanno vissuto con frustrazione il fallimento dell'allattamento al
seno) queste ultime, spesso portatrici di una dolorosa e silente ferita, che a
volte non trova nemmeno lo spazio di poter essere rivelata, condivisa ed
accolta.
Non
esistono madri giuste o sbagliate, “marchiate” da un parto e da un allattamento
che non sono potuti essere quelli che immaginavano e desideravano.
Esistono
solo madri: alcune che hanno avuto più o meno fortuna, altre che hanno avuto
più o meno aiuto efficace al momento giusto, informazioni corrette e
consapevolezza in un mondo dove, in realtà, ci sono addirittura troppe
informazioni per poter conoscere davvero ciò che ci serve per accedere a scelte
consapevoli. Troppe informazioni confuse, mescolate a detti popolari e
convinzioni distorte, che insieme all'umana insicurezza da neomamme di fronte
al mistero della vita, rischiano di farci allontanare da noi stesse, in cerca
di affidamento a chi, non sempre è in grado di occuparsi di noi nel modo
migliore, nonostante le buone intenzioni.
Le
conseguenze della depressione post partum sono dolorosissime per la mamma ma,
purtroppo, rischiano di lasciare anche tracce difficili da cancellare nei
bambini e negli adulti che diventeranno.
Trovate
una sintesi di queste conseguenze nel seguente articolo, in cui la depressione
post partum è messa in correlazione con il mancato sostegno efficace
all'allattamento in madri desiderose di allattare.
http://momsmammeonline.blogspot.it/2016/01/psicologia-e-dintorni-mancato-sostegno.html
Certo,
il fallimento dell'allattamento non è l'unica causa della depressione post
partum, la questione è molto più complessa, ma il sostegno all'allattamento,
insieme alla preparazione delle mamme nella direzione di una maggiore
consapevolezza rispetto al loro parto ed allo stile di maternità che sentono
maggiormente affine a loro, non può che
contribuire ad accrescere il benessere in una fase della vita meravigliosa ma
anche potenzialmente complicata.
E
cosa possiamo fare noi mamme in prima persona?
Provare
a colmare, come fanno le Mom's, ma anche altre associazioni e numerosi
professionisti seri e preparati, quelle lacune che regnano attorno alla
gravidanza, all'allattamento e alla maternità, senza fanatismi, con riferimenti
scientifici e tanta, tanta connessione umana ed empatia.
Fare
gruppo, lavorare su noi stesse, curare le nostre ferite e fare qualcosa - ogni
volta che ci è possibile - per indirizzare le “sorelle” che possono essere
interessate a seguire la strada della maternità in consapevolezza, ben prima di
doversi curare le ferite.
Il
loro figli saranno gli amici, i fidanzati e le compagne dei nostri, e noi
vogliamo che siano bimbi sorridenti di mamme sorridenti!
“Stay
connected Moms! Teniamoci per mano.”
D.ssa
Stefania Macchieraldo
Per
le vostre domande, le vostre curiosità, o per proporre qualche argomento da
trattare, mi potete contattare su facebook https://www.facebook.com/stefania.macchieraldo oppure sulla mia
mail stefania.macchieraldo@gmail.com Sarò felice di
ascoltarvi!
Riferimenti:
Video
di Gisella Congia “Ritratti di pancia”:
https://youtu.be/70cRCNmg_UQ
Minkovitz
C.S. Strobino D. Scharfstein D. Hou W. Miller T. Mistry K.B. Swartz K. (2005)
Maternal Depressive Symptoms and Children’s Receipt of Health Care in the First 3 Years of Life
Pediatrics 115: 306-314, 2005
Maternal Depressive Symptoms and Children’s Receipt of Health Care in the First 3 Years of Life
Pediatrics 115: 306-314, 2005
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