domenica 28 febbraio 2016

Latte di mamma e... allattare in gravidanza








Latte di Mamma e ….
Rubrica sull’allattamento materno a cura di Maria Di Maggio, mamma di due bambini, fondatrice del gruppo fb ”Noi Mamme che allattiamo anche dopo i 6 mesi” https://www.facebook.com/groups/192018677479573/




Ciao Mamme, questo mese affrontiamo un tema molto delicato: allattare in gravidanza.
Capita a tantissime Mamme, infatti, di rimanere incinta mentre stanno ancora allattando. Nonostante la felicità del lieto evento a noi Mamme sorgono da subito mille interrogativi riguardo la gravidanza e il futuro Bimbo ma anche sull’accudimento del Bimbo che abbiamo già con noi e in generale sul riassetto di tutta la Famiglia.  Se la Mamma sta ancora felicemente allattando, si porrà immediatamente una, o tutte le domande che andremo ad affrontare di seguito. Come dico sempre, le informazioni di sotto non devono essere considerata alla stregua di prescrizioni mediche ma piuttosto come spunti personali con riferimento alle mia storia  ed a quelle delle  Mamme che ho avuto il piacere e l’onore di ascoltare e sostenere e più ampiamente considerate come informazioni di carattere generale che potrebbero essere valide alle Famiglie. Per qualsiasi approfondimento vi consiglio sempre di contattare consulenti esperte in allattamento o medici competenti e informati. Tanti sono gli interrogativi che attanagliano il cuore di una Mamma, apportando spesso inutili preoccupazioni, in un momento che invece, dovrebbe essere di assoluta gioia e totale serenità per se stessa e pure per gli altri membri della Famiglia. Vediamo quindi di rispondere un po’ alle principali domande che le Mamme in gravidanza si fanno. Prima fra tutte: “SI PUO’ CONTINUARE AD ALLATTARE IN GRAVIDANZA?” La risposta è sicuramente SI nella stragrande maggioranza dei casi. Se infatti la gravidanza è fisiologica e non è considerata gravidanza a rischio, non c’è nessun motivo per cui non si debba allattare. Di conseguenza la seconda domanda quasi sempre è: “ALLATTANDO, METTERO’ A RISCHIO LA MIA GRAVIDANZA?”
Non ci sono documentazioni scientifiche che evidenzino danni a madre o feto provocate da eventuali contrazioni uterine stimolate dall’allattamento. Sfortunatamente, sia gli aborti che le nascite premature, capitano in certe percentuali in tutte le gravidanze indipendentemente dal fatto che la madre stesse o meno allattando. Purtroppo molto spesso, come ben sappiamo, l’allattamento rappresenta il capro espiatorio pur non avendo nessuna colpa. Vi basti pensare a quanto maggiori sono le contrazioni uterine durante un orgasmo, rispetto a quelle provocate dalla suzione del capezzolo. Ora sfido chiunque a dire ad una Donna che ha una gravidanza fisiologica, di non fare l’amore per nove mesi. Sarebbe davvero assurdo come lo è smettere di allattare. Altre due domande che le Mamme si pongono sono queste: “ALLATTARE IN GRAVIDANZA PRIVERA’ IL FETO DI SOSTANZE NUTRITIVE? E’ POSSIBILE CHE GLI ORMONI DELLA GRAVIDANZA SIANO DANNOSI PER IL BIMBO CHE ANCORA CIUCCIA?” Ecco cosa risponde la Leche League nel volume “Allattamento al seno Il libro delle risposte”: “... gli ormoni della gravidanza sono presenti nel latte umano in piccolissime quantità, ma non sono dannosi per il bambino allattato. Il bambino nell'utero è esposto a questi ormoni ad un livello molto più alto che il bambino allattato. Solitamente la gravidanza ha conseguenze per l'allattamento, non il contrario, poiché molte donne riferiscono una riduzione nella produzione del latte in gravidanza, mentre allattano un bambino più grande. Mentre notiamo che alcune madri trovano necessario consumare più calorie mentre allattano in gravidanza, IL LIBRO DELLE RISPOSTE ci ricorda che una madre ben nutrita non dovrebbe avere difficoltà a provvedere per entrambi, sia il feto che il bambino che poppa se ha un età superiore all'anno. Se invece il bambino è più piccolo, la madre dovrà controllare l'aumento ponderale e provvedere ad aggiungere cibi solidi secondo il bisogno se il suo latte non fosse sufficiente.


Ecco qui un’altra delle domande cruciali delle Mamme: “E’ VERO CHE IL LATTE SCOMPARE O CAMBIA DI SAPORE?” Allora, c’è da dire che non tutte siamo uguali e quindi non c’è una realtà assoluta. Ognuna di noi vive un’esperienza diversa e a sé. Ci sono Mamme che fin dai primi mesi notano una considerevole diminuzione di latte, altre, come me, che invece non calano quasi per niente la loro produzione o che comunque non riscontrano grandi cambiamenti. Quando sono rimasta incinta di Ludovico, la mia Giulia aveva 16 mesi e ciucciava ancora alla grande. Le Mamme di Bimbi che ciucciano ancora parecchio, oltre agli ormoni della gravidanza, dovranno ovviamente tenere conto di una calibrazione della produzione di latte che varierà comunque nell’arco dei nove mesi e che sarà sicuramente regolata dalla richiesta e dalla suzione di chi è ancora allattato. Per quanto riguarda il sapore, è certo che varia col passare dei mesi, poiché in natura il latte è predisposto per la sopravvivenza del più piccolo. Nel mio caso, il latte che ciucciava Giulia dai 16 mesi fino alla fine della mia gravidanza, quando lei aveva ormai due anni, non era sicuramente un latte specie specifico per un neonato, tuttavia la natura ha comunque preso il sopravvento su Giulia che ciucciava, facendomi venire la montata lattea ed il famoso colostro che invece erano indispensabili per Ludovico che veniva al mondo. E’ logico pensare che la composizione del latte materno per sostanze nutritive, per colore, per densità, ecc. era cambiata, ritornando ad essere quella che era quando lei stessa è nata. Questo cambiamento di sapore del latte, porta alcuni Bimbi a staccarsi dal seno poiché non tutti gradiscono il nuovo sapore più salato e consistente che prende il nostro latte. Per la mia Giulia, per esempio, il sapore non è stato un problema, piuttosto la ritrovata “abbondanza” di latte è stata vissuta come fosse Natale ;) Se il vostro Bimbo, invece, decide di staccarsi ma voi sognavate il tandem non temete, poiché potrebbe essere che richieda di tornare a farsi allattare una volta nato il Fratellino. Alle volte è semplicemente una pausa. Se questo però non dovesse succedere, non colpevolizzatevi, non fatelo mai in nessuna occasione, ricordiamoci di aver sempre dato il massimo e che noi tutte cerchiamo sempre di dare il meglio per i nostri Figli. Ogni giorno di allattamento in più va vissuto come un dono per loro e per noi, se sono i nostri Bimbi a decidere di staccarsi, anche se noi in realtà non avremmo ancora voluto, è una conclusione dell’allattamento molto più che soddisfacente. Un’altra domanda frequente è : “CI SONO MAMME CHE SMETTONO DI ALLATTARE IN GRAVIDANZA A CAUSA DEL DOLORE AI CAPEZZOLI. E` POSSIBILE?” Può capitare infatti che, soprattutto negli ultimi mesi della gravidanza, il capezzolo sia oltremodo sensibile e che quindi continuare ad allattare un Bimbo diventi particolarmente doloroso. Come prima, non tutte siamo uguali.  Nel mio caso, è stato un po’ fastidioso dall’ottavo mese in poi ma sinceramente in quel momento delicato, mi preoccupava di più gestire un distacco che Giulia non avrebbe accettato, piuttosto che stringere un po’ i denti quando ciucciava. Ricordate che lo svezzamento è un compito a dir poco gravoso e quindi continuare ad allattare è per la madre spesso la soluzione migliore. Si parla comunque di Bimbi grandicelli che non ciucciano tutto il giorno e che riusciamo a distrarre facendo altro, magari preveniamo la richiesta distraendoli, proponendogli uno spuntino appetitoso (in relazione a qual’è l’età del Bambino), evitiamo di sederci con lui dove normalmente lo allattiamo e cerchiamo di coccolarlo in altri modi che non siano solo la tetta. Cerchiamo quindi di non offrire occasioni all’allattamento e se proprio vuole ciucciare chiediamogli di farlo dolcemente, rivediamo le posizioni (che col pancione dovranno comunque esser rivisitate e riscoperte) e facciamo magari poppate meno prolungate o male che vada qualche volta, possiamo anche negare una ciucciata a qualche richiesta che non ci sentiamo proprio di accogliere, salvaguardando così il nostro allattamento e non interrompendolo mai del tutto. Per me, allattare in gravidanza, ha rappresentato un periodo dolcissimo nella mia storia di allattamento, poiché, vedere Giulia che mentre ciucciava coccolava già il suo Fratellino accarezzando il mio pancione, mi inteneriva fino alle lacrime. Questa è stata la loro prima relazione e mi piace pensare che attraverso questo “amore allo stato liquido”, che è il latte di Mamma, si creasse già un forte legame tra chi era dentro di me e chi era già tra le mie braccia. Ecco un’altra domanda che le Mamme si fanno: “COME GESTIRO’ POI LE COSE QUANDO AD ESSERE ALLATTATI SARANNO IN DUE?”:
Giulia mi guardava teneramente e mi diceva “questa tetta sarà sempre la mia e questa la regalo a Ludovico”. La sensibilità e l’intelligenza dei Bambini sorprende e semplifica la vita. Loro si fanno sicuramente molte meno domande di noi perché in loro sono già tutte le risposte. Intanto che siamo in gravidanza parliamo con loro e spieghiamo cosa sta succedendo dentro di noi, chi arriverà, di cosa avrà bisogno. Facciamoli sentire partecipi e amati…. per il resto si arrangeranno tra loro Fratelli più che bene. Facciamo trascorrere i fatidici nove mesi e quando saranno passati siamo pronte per una delle più belle e coinvolgenti esperienze della vita: allattare in tandem. Ma questo ve lo racconto nella prossima puntata ;) 

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