Latte di Mamma e ….
Rubrica sull’allattamento materno a cura di Maria Di Maggio, mamma di
due bambini, fondatrice del gruppo fb ”Noi Mamme che allattiamo anche dopo i 6
mesi” https://www.facebook.com/groups/192018677479573/
Ciao Mamme, questo mese affrontiamo un tema molto
delicato: allattare in gravidanza.
Capita a tantissime Mamme, infatti, di rimanere
incinta mentre stanno ancora allattando. Nonostante la felicità del lieto
evento a noi Mamme sorgono da subito mille interrogativi riguardo la gravidanza
e il futuro Bimbo ma anche sull’accudimento del Bimbo che abbiamo già con noi e
in generale sul riassetto di tutta la Famiglia. Se la Mamma sta ancora felicemente
allattando, si porrà immediatamente una, o tutte le domande che andremo ad
affrontare di seguito. Come dico sempre, le informazioni di sotto non devono
essere considerata alla stregua di prescrizioni mediche ma piuttosto come
spunti personali con riferimento alle mia storia ed a quelle delle Mamme che ho avuto il piacere e l’onore di
ascoltare e sostenere e più ampiamente considerate come informazioni di
carattere generale che potrebbero essere valide alle Famiglie. Per qualsiasi
approfondimento vi consiglio sempre di contattare consulenti esperte in
allattamento o medici competenti e informati. Tanti sono gli interrogativi che
attanagliano il cuore di una Mamma, apportando spesso inutili preoccupazioni, in
un momento che invece, dovrebbe essere di assoluta gioia e totale serenità per
se stessa e pure per gli altri membri della Famiglia. Vediamo quindi di
rispondere un po’ alle principali domande che le Mamme in gravidanza si fanno.
Prima fra tutte: “SI PUO’ CONTINUARE AD
ALLATTARE IN GRAVIDANZA?” La risposta è sicuramente SI nella stragrande
maggioranza dei casi. Se infatti la gravidanza è fisiologica e non è
considerata gravidanza a rischio, non c’è nessun motivo per cui non si debba
allattare. Di conseguenza la seconda domanda quasi sempre è: “ALLATTANDO, METTERO’ A RISCHIO LA MIA GRAVIDANZA ?”
Non ci
sono documentazioni scientifiche che evidenzino danni a madre o feto provocate
da eventuali contrazioni uterine stimolate dall’allattamento. Sfortunatamente,
sia gli aborti che le nascite premature, capitano in certe percentuali in tutte
le gravidanze indipendentemente dal fatto che la madre stesse o meno
allattando. Purtroppo molto spesso, come ben sappiamo, l’allattamento
rappresenta il capro espiatorio pur non avendo nessuna colpa. Vi basti pensare
a quanto maggiori sono le contrazioni uterine durante un orgasmo, rispetto a
quelle provocate dalla suzione del capezzolo. Ora sfido chiunque a dire ad una
Donna che ha una gravidanza fisiologica, di non fare l’amore per nove mesi. Sarebbe
davvero assurdo come lo è smettere di allattare. Altre due domande che le Mamme
si pongono sono queste: “ALLATTARE IN GRAVIDANZA
PRIVERA’ IL FETO DI SOSTANZE NUTRITIVE? E’ POSSIBILE CHE GLI ORMONI DELLA GRAVIDANZA
SIANO DANNOSI PER IL BIMBO CHE ANCORA CIUCCIA?” Ecco cosa risponde
Ecco qui un’altra delle domande cruciali delle
Mamme: “E’ VERO CHE IL LATTE SCOMPARE O
CAMBIA DI SAPORE?” Allora, c’è da dire che non tutte siamo uguali e quindi
non c’è una realtà assoluta. Ognuna di noi vive un’esperienza diversa e a sé. Ci
sono Mamme che fin dai primi mesi notano una considerevole diminuzione di
latte, altre, come me, che invece non calano quasi per niente la loro
produzione o che comunque non riscontrano grandi cambiamenti. Quando sono
rimasta incinta di Ludovico, la mia Giulia aveva 16 mesi e ciucciava ancora
alla grande. Le Mamme di Bimbi che ciucciano ancora parecchio, oltre agli
ormoni della gravidanza, dovranno ovviamente tenere conto di una calibrazione
della produzione di latte che varierà comunque nell’arco dei nove mesi e che
sarà sicuramente regolata dalla richiesta e dalla suzione di chi è ancora
allattato. Per quanto riguarda il sapore, è certo che varia col passare dei
mesi, poiché in natura il latte è predisposto per la sopravvivenza del più
piccolo. Nel mio caso, il latte che ciucciava Giulia dai 16 mesi fino alla fine
della mia gravidanza, quando lei aveva ormai due anni, non era sicuramente un
latte specie specifico per un neonato, tuttavia la natura ha comunque preso il
sopravvento su Giulia che ciucciava, facendomi venire la montata lattea ed il
famoso colostro che invece erano indispensabili per Ludovico che veniva al
mondo. E’ logico pensare che la composizione del latte materno per sostanze
nutritive, per colore, per densità, ecc. era cambiata, ritornando ad essere
quella che era quando lei stessa è nata. Questo cambiamento di sapore del
latte, porta alcuni Bimbi a staccarsi dal seno poiché non tutti gradiscono il
nuovo sapore più salato e consistente che prende il nostro latte. Per la mia
Giulia, per esempio, il sapore non è stato un problema, piuttosto la ritrovata
“abbondanza” di latte è stata vissuta come fosse Natale ;) Se il vostro Bimbo, invece,
decide di staccarsi ma voi sognavate il tandem non temete, poiché potrebbe
essere che richieda di tornare a farsi allattare una volta nato il Fratellino. Alle
volte è semplicemente una pausa. Se questo però non dovesse succedere, non
colpevolizzatevi, non fatelo mai in nessuna occasione, ricordiamoci di aver
sempre dato il massimo e che noi tutte cerchiamo sempre di dare il meglio per i
nostri Figli. Ogni giorno di allattamento in più va vissuto come un dono per
loro e per noi, se sono i nostri Bimbi a decidere di staccarsi, anche se noi in
realtà non avremmo ancora voluto, è una conclusione dell’allattamento molto più
che soddisfacente. Un’altra domanda frequente è : “CI SONO MAMME CHE SMETTONO DI ALLATTARE IN GRAVIDANZA A CAUSA DEL
DOLORE AI CAPEZZOLI. E` POSSIBILE?” Può capitare infatti che, soprattutto
negli ultimi mesi della gravidanza, il capezzolo sia oltremodo sensibile e che
quindi continuare ad allattare un Bimbo diventi particolarmente doloroso. Come
prima, non tutte siamo uguali. Nel mio
caso, è stato un po’ fastidioso dall’ottavo mese in poi ma sinceramente in quel
momento delicato, mi preoccupava di più gestire un distacco che Giulia non
avrebbe accettato, piuttosto che stringere un po’ i denti quando ciucciava. Ricordate
che lo svezzamento è un compito a dir poco gravoso e quindi continuare ad
allattare è per la madre spesso la soluzione migliore. Si parla comunque di
Bimbi grandicelli che non ciucciano tutto il giorno e che riusciamo a distrarre
facendo altro, magari preveniamo la richiesta distraendoli, proponendogli uno
spuntino appetitoso (in relazione a qual’è l’età del Bambino), evitiamo di
sederci con lui dove normalmente lo allattiamo e cerchiamo di coccolarlo in
altri modi che non siano solo la tetta. Cerchiamo quindi di non offrire
occasioni all’allattamento e se proprio vuole ciucciare chiediamogli di farlo
dolcemente, rivediamo le posizioni (che col pancione dovranno comunque esser
rivisitate e riscoperte) e facciamo magari poppate meno prolungate o male che
vada qualche volta, possiamo anche negare una ciucciata a qualche richiesta che
non ci sentiamo proprio di accogliere, salvaguardando così il nostro
allattamento e non interrompendolo mai del tutto. Per me, allattare in
gravidanza, ha rappresentato un periodo dolcissimo nella mia storia di
allattamento, poiché, vedere Giulia che mentre ciucciava coccolava già il suo
Fratellino accarezzando il mio pancione, mi inteneriva fino alle lacrime.
Questa è stata la loro prima relazione e mi piace pensare che attraverso questo
“amore allo stato liquido”, che è il latte di Mamma, si creasse già un forte
legame tra chi era dentro di me e chi era già tra le mie braccia. Ecco un’altra
domanda che le Mamme si fanno: “COME
GESTIRO’ POI LE COSE QUANDO AD ESSERE ALLATTATI SARANNO IN DUE?”:
Giulia mi
guardava teneramente e mi diceva “questa tetta sarà sempre la mia e questa la
regalo a Ludovico”. La sensibilità e l’intelligenza dei Bambini sorprende e
semplifica la vita. Loro si fanno sicuramente molte meno domande di noi perché
in loro sono già tutte le risposte. Intanto che siamo in gravidanza parliamo
con loro e spieghiamo cosa sta succedendo dentro di noi, chi arriverà, di cosa
avrà bisogno. Facciamoli sentire partecipi e amati…. per il resto si
arrangeranno tra loro Fratelli più che bene. Facciamo trascorrere i fatidici
nove mesi e quando saranno passati siamo pronte per una delle più belle e
coinvolgenti esperienze della vita: allattare in tandem. Ma questo ve lo
racconto nella prossima puntata ;)
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