Ciao
Mamme,
il
mese scorso abbiamo affrontato il tema dell’allattamento in gravidanza e ci
siamo salutate con la promessa di parlare di cosa avviene subito dopo la
nascita del nostro nuovo bimbo: ossia l’allattamento in tandem. Scopriamo
insieme che cosa questo vuol dire. Io stessa, nei miei primi mesi di
allattamento, non avrei mai immaginato di allattare così a lungo e men che meno
più di un figlio contemporaneamente.
La mia Giulia aveva circa sette mesi
quando incominciai ad interessarmi ed informarmi in modo più approfondito sul
tema dell’allattamento ed è anche il periodo in cui nacque il mio gruppo su
Facebook. Fu così che un bel giorno leggendo un libro meraviglioso di Paola
Negri, che consiglio a tutte “Sapore di Mamma”, mi imbattei per la prima volta
in un immagine di tandem. La guardai perplessa. Non avevo mai visto una rappresentazione
di tandem, né in foto e meno che mai di persona; a dir la verità la cosa mi
lascio interdetta. Chiusi il libro e mi misi a pensare. Rimasi stupita al
pensiero che mai mi era balenata nella mente la possibilità che, anche noi
umani, potessimo allattare più di un cucciolo contemporaneamente e persino di
età differenti.
Eppure avevo visto bizzeffe di gatte allattare infinite nidiate
di cuccioli. Ma mai, avevo visto una Donna. Quella foto era la prima volta che
mi mostrava questa scena. Immediatamente pensai che se fossi rimasta incinta in
quel preciso istante e se la mia Giulia avesse continuato ad avere la stessa
necessità di ciucciare che aveva in quel preciso momento, sarebbe arrivato più
che naturale, anche per noi, il bisogno di soddisfare, accudire, coccolare e
nutrire il Fratellino, quindi entrambi i miei figli contemporaneamente. Fatto
questo ragionamento, riaprii il libro e con quello diversi altri e volli sapere
di più sul tandem, mi documentai. Ancora non sapevo che la vita mi avrebbe
fatto il dono di viverlo molto presto. Per chi, come me allora, è la prima
volta che legge questo termine, allattare in tandem vuol dire allattare
contemporaneamente due bimbi che possono essere due gemelli, due fratelli di
diversa età, un figlio nostro e un figlio adottato, un figlio nostro e uno che
ci viene affidato da allattare, per esempio come facevano le balie un tempo.
Il
tandem ha rappresentato per me l’esperienza più significativa, intensa e
totalizzante nella storia del mio allattamento e sicuramente anche della mia
vita. Esserci per un figlio è bellissimo; esserci per due non può che essere
meraviglioso. Se con uno ti doni molto, con due ti doni moltissimo e l’Amore
che ricevi indietro dai tuoi cuccioli ad ogni loro poppata è qualcosa di
indescrivibilmente unico e irripetibile. Il legame che i due fratelli
intrecciano, inoltre, è veramente grande. Difficilmente si potrebbero trovare
parole per descriverlo se non perdendosi negli sguardi che si scambiano mentre
ciucciano, ammirando le loro manine che si intrecciano sopra i nostri seni e
accarezzando le loro gambine che si aggrovigliano sul nostro ventre e si
chiudono in un abbraccio a rimandare come siamo davvero un tutt’uno. Tutto
questo suggellato da un filo conduttore che si chiama latte di mamma che
pazientemente e amorevolmente cuce a doppio filo un legame che durerà per
sempre. E’ anche vero che il tandem ha bisogno di impegno e dedizione. Non mi
piace parlare di sacrificio e sinonimi, perché penso che prendersi cura dei
nostri figli non lo sia affatto.
E’ ragionevole, comunque, affermare che
soprattutto all’inizio il tandem è impegnativo. E’ normale che il piccolo
arrivato chiederà il seno tantissimo ed è facile immaginare, come, il fratellino
maggiore possa fare altrettanto per richiamare l’attenzione su di se e per far
i conti con una “fisiologica gelosia”. Non dimentichiamoci mai che i nostri
primogeniti sono stati figli unici fino a quel momento e che su di loro era
catalizzata tutta la nostra attenzione e le nostre cure. E’ da considerarsi più
che normale che anche bimbi grandicelli, riprendano a ciucciare con una certa
intensità, che andrà gradualmente ritornando alla frequenza con cui si
ciucciava prima dell’arrivo del fratellino. Sarà compito soprattutto dei Papà,
in questo primo periodo, in cui
la
Mamma è molto presa dal più piccolino, a spendere molto tempo
col fratellino maggiore, donandogli tutte le attenzioni necessarie per fargli
sentire sempre di essere amato incondizionatamente.
Ovviamente
la Mamma, oltre ad essere
presente quando li allatterà in tandem, potrebbe approfittare quando il più
piccolo dorme per essere presente col più grande in uno spazio solo loro che
potrebbe essere allattarlo da solo senza il fratello, come era prima, o fare
insieme mille altre cose per mantenere forte il legame che in questo momento di
novità ha più che mai bisogno di essere preservato, per ritrovare insieme nuovi
assetti ed equilibri di tutta la famiglia, come pure una propria individualità.
Sicuramente per
la Mamma
questo periodo di continue ed incessanti richieste di entrambi i figli sarà un
po’ spossante e quindi radunatevi papà, mamme, nonne, sorelle, suocere, amiche
e date a queste Mamme fantastiche l’aiuto pratico che necessitano e il supporto
morale indispensabile di cui hanno bisogno per fronteggiare qualche momento di
sconforto che non tarderà ad arrivare. Care Mamme, pensate che state facendo un
dono d’inestimabile valore a voi stesse e soprattutto, ai vostri Bimbi e
vedrete che tornerà subito il sorriso e l’energia indispensabili a far andare
avanti
la Famiglia. Oltre
a tante belle parole, vediamo se c’è qualche aneddoto che possa raccontarvi sul
mio tandem, in modo da aiutarvi in maniera pratica e concreta a vivere
serenamente questo momento bellissimo. Il primo consiglio che mi sento di darvi
è quello di allattare il più possibile il nuovo nato in ospedale in modo da
conoscervi, instaurare subito il vostro indissolubile legame e fargli fare
anche il pieno di colostro di cui ha tanto bisogno. Approfittatene per
coccolarvelo quanto volete, sarà il vostro tempo totalmente soli e insieme
senza occhietti indiscreti che aspettano a casa gelosi gelosi. Al vostro
rientro, infatti, ci sarà qualcuno ad attendervi con impazienza e che quasi
sicuramente non vi darà il tempo di entrare che già vi chiederà di ciucciare.
Io vi consiglio di accogliere la richiesta e di allattarlo per fargli capire
che per voi niente è cambiato. Se volete, solo dopo avergli dato la giusta
considerazione, potreste introdurre il fratellino magari allattandoli per la
prima volta in tandem. Il messaggio che si da è qualcosa di stupendo: al grande
diciamo che
la Mamma
ha si una novità ma che continuerà ad esserci per lui e al piccolo presentiamo
un fratello maggiore che ha ancora gli stessi suoi diritti di essere accudito,
allattato e amato. Secondo me è un modo dolcissimo di metabolizzare l’arrivo di
“un intruso” ;) Un altro consiglio molto importante che voglio darvi, è quello
di non assegnare un seno a un fratello e un seno all’altro ma di alternarli
sempre, privilegiando il seno più pieno per al bebè. Ricordiamo che il nostro
latte è ritornato specie specifico per garantire la sopravvivenza del più
piccolo che deve trarre da esso tutto il suo sostentamento. Pertanto offriamogli
sempre il seno più pieno che ha in se un latte più grasso e ricco di sostanze
nutritive. Il fratellino più grande potrà ciucciare la seconda parte del latte,
ossia quella più leggera e diluita poiché è facile pensare che ci sia già stato
uno svezzamento e che il bimbo riceva sostentamento soprattutto dal cibo
solido. Alternando e svuotando bene i seni si eviterà inoltre la mastite che
potrebbe insorgere conseguentemente alla nuova montata lattea ed alla
ricalibrazione del seno alla frequenza delle ciucciate. A me per esempio è
successo. Credo che a un certo punto i miei seni non abbiano capito più niente
e tutto questo continuo ciucciare a grande intensità ha provocato un ingorgo
che poi è diventato mastite. Avevo la febbre altissima, il seno è diventato
enorme e tutto rosso era bollente e molto dolente. Ho fatto impacchi caldo
umidi e ho chiesto a Giulia che aveva una bella ciucciata vigorosa, di
svuotarmi il seno. Lei fu molto contenta di soddisfare questa mia richiesta e
io strinsi i denti e piansi dal dolore. E’ stata un’esperienza dolorosissima
che vi consiglio di evitare drenando bene entrambi i seni e alle avvisaglie di
un possibile ingorgo fate subito svuotare il seno facendo ciucciare magari il
più grande. Per quanto riguarda le posizioni da adottare, come alternare le
poppate, la durata stessa delle ciucciate e altre cose pratiche, mi sento di tranquillizzarvi.
Come voi anche io mi chiedevo: e adesso come gestirò la cosa con due? Ebbene,
per fortuna abbiamo due tette e già il più grosso è fatto! Per tutto il resto i
nostri cuccioli hanno sempre una soluzione. Nel nostro caso specifico non ho
mai dovuto affrontare nessun tipo di crisi da nessuno dei due miei figli.
Tacitamente conducevano loro le danze, capendosi a suon di sguardi e magiche
percezioni, in questo valzer infinito di tette al vento. L’unica regoletta che
ho imposto per motivi di sicurezza è stata nella gestione delle notti. Ci siamo
organizzati così: lettone con Papà, Ludovico e tetta destra, Mamma, Giulia e tetta
sinistra, cuscino di bloccaggio/salvataggio e infine Otello, il nostro gatto, sulle
mie gambe. Un letto un po’ affollato ma sicuramente pieno d’amore e di
condivisione. Il co spleeping è stato per noi fondamentale per permetterci di
dormire, o quanto meno di riposare, il più possibile senza traumatici risvegli.
Quando uno dei due iniziava a mugolare, mi giravo nel rispettivo fianco e
allattavo ora uno, ora l’altro. Queste belle notti in parte insonni, trascorse
ad allattare e ammirarli dormire, adesso sono solo un dolce ricordo, in parte
anche sbiadito. Quindi nei momenti di sclero totale, pensate sempre che non
sarà così per sempre, anzi sono veramente notti contate rispetto ad un’intera
vita. La cosa più bella che mi ha dato l’esperienza del tandem è stato questo
senso di continuità tra essere mamma di Giulia prima e di Ludovico dopo. La
storia dei nostri primi anni insieme è stata caratterizzata da ciucciate che ci
hanno unito all’inverosimile. La cosa che invece più mi è dispiaciuta del
tandem è che quando Giulia ha deciso di smettere di ciucciare, di riflesso ha
smesso anche Ludovico. In cuor mio ho sempre saputo che lei avrebbe ciucciato
più di lui ma sinceramente speravo che il mio Ludo continuasse ancora per un
po’ e invece, prendendo ad esempio la sorella e imitandola ed eguagliandola in
tutto, hanno praticamente lasciato il seno insieme. A dirla tutta, qualche
tempo dopo Giulia è anche ritornata a ciucciare per brevi periodi ma ormai non
si poteva parlare più di vero allattamento. Una volta che entrambi i bimbi si
staccheranno, si troveranno, sicuramente, un miliardo di altri modi diversi per
coccolarsi, questo non lo metto in dubbio, anche perché è ciò che poi abbiamo
fatto ma quel modo, quel momento tutto
nostro in cui non desideravano altro che me, accoccolarsi tra le mie braccia,
ciucciare il mio seno con quello sguardo perso di estasi con gli occhi che
vanno indietro dal piacere mentre un rivolo di latte scende dal lato della
boccuccia, quel respiro affannoso della ciucciata, quelle candide manine
poggiate sul seno e infine quel profumo di bebè addosso, non credo possa
esserci niente di comparabile per una madre. Nell’allattamento ho trovato il
mio senso di essere mamma, col tandem l’ho moltiplicato. Se vi capiterà di
viverlo o se lo state vivendo adesso, allora capirete di cosa parlo. Ve lo
auguro di cuore a tutte. Ciao
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