domenica 31 gennaio 2016

Latte di Mamma e …. Definiamo i ruoli della famiglia


 
Latte di Mamma e ….
Rubrica sull’allattamento materno a cura di Maria Di Maggio, mamma di due bambini, fondatrice del gruppo fb ”Noi Mamme che allattiamo anche dopo i 6 mesi” https://www.facebook.com/groups/192018677479573/




Definiamo i ruoli della famiglia

Carissime Mamme,
questo mese parliamo un po’ del rapporto che il nostro allattamento ha con chi ci vive accanto. Pur sapendo benissimo che l’allattamento dovrebbe essere una questione che riguarda solo ed esclusivamente la diade madre-bambino, ogni giorno ci tocca vivere in una realtà che è ben diversa da questa. Rimanendo solamente nell’ambito familiare, sappiamo bene che i Papà e poi Nonni, Zii, Sorelle, Cognati e chi più ne ha più ne metta, sono interessati e in qualche modo coinvolti per molteplici e differenti aspetti della quotidianità, al nostro stile di maternage e pare che fra tutte le sue arti quella dell’allattamento sia sempre la più chiacchierata. Incominciamo ad esaminare queste figure vicine alla coppia mamma-bambino ed il ruolo che dovrebbero assumere e/o che invece assumono. La prima persona più vicina a noi è senza ombra di dubbio il
Papà. Già dalla gravidanza i futuri Papà incominciano ad interessarsi a moltissimi degli aspetti della cura ai Neonati e iniziano in questa fase a dare letture pressoché veloci sul web, a leggere sui nostri manuali, a chiacchierare di figli con Amici e/o Colleghi già genitori, a frequentare i corsi preparto, a fare domande alle loro care mamme (AIUTO!) ecc. Già da questo momento credo che sarebbe fondamentale istruire i futuri Papà nel modo corretto dando loro, come alle Mamme, le informazioni esatte su tutto ciò che riguarda l’allattamento. Spesso i futuri Papà hanno un’aspettativa diversa rispetto al “nutrire” il loro Bimbo e pertanto quando poi vedono loro Figlio attaccato al nostro seno potrebbero rimanerci male. Non dimentichiamoci che sono bombardati dai messaggi dei mass media in cui è più che normale e valorizzante aiutare la Mamma dando un biberon al piccolino. Ebbene no caro Papà. Devi sapere che sei vuoi aiutare noi Mamme ci sono montagne di altre faccende che puoi fare per aiutarci davvero e devi soprattutto sapere che allattare non vuol dire solo nutrire. Ai Papà vanno spiegati l’importanza ed i benefici che l’allattamento apporterà alla Mamma e soprattutto al loro Bimbo. Un Papà informato non si sentirà messo in disparte quando la Donna che ama non avrà occhi e tempo che per il loro piccolino da nutrire e coccolare. Capirà e supporterà la scelta della Mamma di accogliere le richieste del piccolo. Soprattutto si farà carico di proteggere la Mamma e il loro Bambino. Ecco il ruolo principale che il Papà dovrebbe avere in merito all’allattamento. Io lo dico sempre e ne sono profondamente convinta, dietro un allattamento riuscito c’è sempre un bravo Papà che ha saputo capire ed accogliere la scelta della sua Donna ed ha saputo proteggerla dal mondo circostante. E’ fuori di dubbio che se una Mamma è incoraggiata, tutelata e protetta dal suo uomo sia molto più serene e felice nel vivere il proprio ruolo di Madre. Purtroppo riscontro che non in tutte le coppie questo accade.
Nel mio gruppo ci sono spesso sfoghi di Mamme che hanno dei Papà che criticano molto le loro scelte e che anziché creare un clima di serenità e fiducia installano invece sterili e dolorose liti che portano le Mamme a grandi insicurezze che sfociano in stress fisici ed emotivi che non aiutano di certo nessuno e che purtroppo interferiscono con l’allattamento e quindi col far crescere bene il proprio Bimbo. Vorrei dire serenamente a questi Papà di fidarsi delle loro Mogli e Compagne, di credere che la natura ci ha fatto nascere predisposte all’istinto di prenderci cura dei nostri cuccioli in questo modo così bello da quando esiste la vita e che ciò che per loro potrebbe essere incomprensibile può invece essere chiarito, spiegato e mostrato e scientificamente ma soprattutto pazientando un attimo e vedendo il risultato della crescita del loro cucciolo. Se proprio siamo di fronte ad un Papà testone e magari spalleggiato da qualcuno ancora più “de coccio”, facciamoci aiutare da fonti autorevoli ed esperte in materia come pediatri, ostetriche, consulenti in allattamento, altre Mamme (magari di numerosi Bimbi) con belle storie di allattamento ecc..


Sono certa che se, anziché spazientirsi ed arrivare ad uno scontro, si cerchi piuttosto di creare un clima di confronto e di insegnamento, questi Papà potrebbero rimanere favorevolmente colpiti e rivelarsi degli ottimi alleati e addirittura istruire a loro volta chi aveva in qualche modo aizzato gli animi. Purtroppo moltissime volte in questa pole position troviamo le Suocere o anche le nostre Mamme. Spesso e volentieri sono queste le due figure a noi più vicine dopo i Papà a rivelarsi il nostro principale osso duro. Io sono sicura che entrambe, sia nostra Mamma che nostra Suocera, vogliano solo il nostro bene e sicuramente quello dei loro stra amati Nipotini. Partendo da questo pensiero, voglio essere estremamente ottimista e dire che tutto ciò che di sbagliato ci dicano lo facciano assolutamente in buona fede, senza voler nuocere a nessuno ma solamente spinte dalla convinzione di essere nel giusto. Teniamo a mente che la maggior parte delle nostre Mamme/Suocere è stata vittima della rivoluzione del latte artificiale negli anni 70/80 e che pertanto non ha allattato o se anche lo ha fatto è stato per pochissimo tempo. Potrebbe essere davvero che queste Donne non sappiano assolutamente niente di allattamento e che partendo dal presupposto che i loro Bimbi (noi comprese) “siamo cresciuti tutti bene lo stesso” col latte artificiale, faticano e non poco a comprendere e riconoscere tutto la parte dell’impatto emotivo che ha in sé l’allattamento. Alle volte si innesca persino un clima di gelosia per noi che “siamo riuscite” ad allattare mentre loro no. Anche qui, bisogna che ci armiamo di tanta pazienza e che spieghiamo loro l’ABC di ciò che è l’allattamento, di quanto tutti nell’ambito della sanità (Ministero della Salute per primo) abbiano capito che danno hanno fatto preferendo il LA al LM e che adesso si stanno impegnando con mille campagne  a fare un passo indietro e sensibilizzare sull’allattare esclusivamente al seno e rieducare l’intera società. In questo modo capiranno di essere state raggirate da un sistema sbagliato e cercheranno di aiutarvi e supportarvi anche per riscattare loro stesse. Se invece siamo di fronte a persone che invece di capire vogliono solo giudicare e renderci insicure, allora ecco che arriva la figura del Papà custode del nostro allattamento. Egli dovrà, senza tanti giri di parole, far capire che la nostra scelta è giusta così punto e basta e che nessuno debba in nessun modo interferire. Persino io, che non sono di certo una che le cose le manda a dire, ho dovuto ricorrere all’aiuto lucido di mio Marito per far spiegare da lui a sua Mamma cosa era per me allattare e l’importanza che questo significasse nei modi, nei tempi e nei luoghi che ritenevo opportuno. Spesso la componente emotiva ci può portare a dire cose in modo aggressivo o nel momento meno indicato ma se al nostro fianco c’è un Papà che può fronteggiare e addirittura anticipare ed evitare eventuali critiche, che sfocerebbero in infinite e inutili discussioni, ci siamo davvero salvate la vita. Ecco cosa intendevo prima quando dicevo che per un allattamento duraturo e sereno ci vuole un Papà con le palle. Più si andrà avanti coi mesi di allattamento e più le critiche saranno dietro l’angolo finanche queste care personcine si stancheranno di rompere le ….. cosiddette.
A ruota, dopo Mamme e Suocere, ci sono il resto dei componenti della Famiglia da trattare esattamente come sopra. Se abbiamo voglia e siamo in forma per farci valere spieghiamo loro il nostro indissolubile punto di vista che è per altro “IL” punto di vista e se alla terza o quarta volta ancora si ripropongono gli stessi cliché ecco che siamo pronte a sguinzagliare il Papà. Per quanto riguarda il resto del mondo credo che possano tranquillamente farsene una ragione o andarsene a quel paese. Io sono fermamente convinta che nel dialogo c’è la soluzione per tutto. Siamo consapevoli del fatto che parlando a cuore aperto e ferme nelle nostre convinzioni, poiché siamo nel giusto e siamo informate, possiamo offrire spunti di riflessioni e di crescita agli altri. L’allattamento ci da ancora un altro spunto per  crescere  ed arricchire noi stesse, prendiamolo come un’opportunità bellissima e importante di crescita per noi e per gli altri ma vi prego non usiamolo mai come una strumentalizzazione. Se avranno ancora qualcosa da dirvi mandateli da me, troveranno pane per i loro denti ;)

1 commento:

  1. Ciao, posso usare l'ultima immagine, quella a colori, per pubblicizzare un incontro de La Leche League in cui si parla del ruolo del papà di un bimbo allattato? Come ben saprai LLL è una associazione di volontariato e gli incontri sono liberi e gratuiti, quindi non c'è nessun tipo di guadagno dietro all'uso dell'immagine. Grazie :-)

    RispondiElimina