lunedì 5 maggio 2014

Latte di Mamma e …. asilo nido


Latte di Mamma e …. asilo nido
                                          Rubrica sull’allattamento materno a cura di Maria Di Maggio
Fondatrice del gruppo fb ”Noi Mamme che allattiamo anche dopo i 6 mesi”



Care Mamme, adesso sorrido ma fino a soli pochi mesi fa tremavo dalla paura e da mille angosce solo all’idea. La domanda ricorrente, no anzi assillante, era sempre la stessa: “come farà il mio Ludovico al Nido senza di me, senza la Tetta?” Abbiamo riempito schermate di conversazioni tra Mamme presenti nel mio gruppo.  Tante parole e tanti confronti alla ricerca di rassicurazioni reciproche e tanti momenti fatti di confidenze nelle quali ritrovavamo le stesse ansie e le stesse preoccupazioni. Mi ricordo che ci chiedevamo come avremmo fatto noi e come avrebbero fatto i nostri Bimbi a gestire il distacco al mattino. Poi come sarebbe stata l’ora del pranzo senza la Mamma che aiuta, con una cucina dai sapori diversi e altre stoviglie e nuovi compagni con cui condividere questa esperienza. E poi lo scoglio più grosso…. il fatidico momento della nanna che è quello che ha sempre suscitato più preoccupazioni in noi Mamme. Molte Mamme del gruppo mi hanno raccontato dei loro sentimenti e delle loro emozioni, quello che provavamo rispetto a questa nuova esperienza che non conoscevamo e che avrebbe rappresentato per tutte noi il primo vero distacco dai nostri Bimbi. Pensavamo al senso di abbandono che avrebbero percepito i nostri Cuccioli ed ai nostri escamotage per colmarlo, i sensi di colpa si sprecavano, i rimproveri a sè stesse ci rattristavano e la realtà della Società di oggi che vuole una Donna/Moglie/Mamma/Lavoratrice  si malediva. In qualche modo ognuna di noi ha saputo trovare il modo di vivere più o meno serenamente  questo momento delicato anche perché c’è da dire che i nostri Bambini sanno sempre oltremodo stupirci e farci capire che spesso la vita vista coi loro occhi è molto più semplice dei pensieri contorti e pessimistici che ci facciamo noi adulti. Un grande aiuto per noi, per me e Ludovico intendo, in questo momento così delicato è arrivato sicuramente dall’allattamento. Come sempre avevo sentito vociferare e dare “a lui” l’ennesima colpa … sempre “a lui”… all’allattamento. Se allatti sarà sicuramente un distacco traumatico o comunque ci sarà una difficile propensione al distacco stesso. Se allatti il Bambino non si abituerà. Se allatti…. bla bla bla.  Nella vita di ogni giorno (parco, supermercato, vicine, amiche, scuola, lavoro, ecc) avevo sempre sentito dire che per un Bimbo ancora allattato sarebbe stato più duro adattarsi ed abituarsi a posti e situazioni che non prevedevano la tetta come è consuetudine a casa. Ma per fortuna poi mi ritrovavo nel mio gruppo, con i racconti delle esperienze di altre Mamme che ci erano già passate e che raccontavano tutt’altra storia dei loro Piccolini. E questo a noi Mamme ci tranquillizza moltissimo e ancora di più ci è di molto aiuto. Io ho sempre saputo che non fosse come sentivo dire e che l’allattamento non avesse nessuna colpa. Tante e tante di quelle volte, ormai, ho sfatato falsi miti e credenze assurde e totalmente sbagliate che le persone, poco informate, hanno verso l’allattamento. Per noi l’allattamento non ha mai rappresentato un ostacolo, anzi. Accompagnare il mio Ludo a scuola dopo una bella ciucciata è la marcia giusta per iniziare bene la giornata. Quando io non ci sono lui non cerca sicuramente la Tetta (neanche quella delle altre pur essendo un maschietto :P) per cui il problema semplicemente non si pone. Lui gioca e segue le attività con entusiasmo e serenità. A pranzo tutto  bene perché lui è un gran mangione. Lo zoccolo duro: la nanna? Beh vi racconto com’è andata! Il sonno è stata la sorpresa più grande. Fin dalla prima volta che il tempo dell’inserimento l’ha proposto, lui ha dormito senza problemi nel suo lettino nella stanza con gli altri Bimbi. Lo Zio dalla Francia gli aveva regalato qualche mese prima un peluche di George Pig che lui aveva particolarmente gradito. Noi l’abbiamo portato al Nido per fargli compagnia come un amico speciale qualora fosse insorto un momento di nostalgia di noi, di casa, di Mamma. Il nostro George è diventato subito una specie di oggetto transizionale, una compagnia per la nanna al posto della Mamma e della tanto amata Tetta. Al pomeriggio, quando arriva l’ora dell’uscita, lui è sempre strafelice di ritrovarmi e farmi sentire quanto è stato bene in questo posto pieno di cose da fare, di giochi, di amichetti, di educatrici fantastiche, di  mille scoperte e di tante scommesse. Mi racconta a suo modo tutto ed è sempre sovraeccitato e felice. Non appena lo stringo forte e lo prendo in braccio lui mi guarda negli occhi e mi dice “Mamma, Tetta per favore”. E allora è il modo più bello, più dolce, più intimo e più romantico di ritrovarci e recuperare così i momenti trascorso divisi. Tante coccole e tanto Amore. Ci tengo a dire che fin dal primo giorno dell’inserimento ho spiegato a Ludovico che lì la Mamma non ci sarebbe stata e conseguentemente la Tetta. Lì avrebbe vissuto momenti diversi e molto belli, tutti suoi. Sotto questa ottica non l’ho mai allattato al Nido, neanche nei due momenti critici dei primi giorni. L’ho consolato in altri modi, parlando, giocando, distraendolo. I primi mesi non lo allattavo neanche all’uscita dentro al Nido ma aspettavo proprio di uscire fisicamente dall’edificio e lo allattavo nei gradini di fronte la scuola. Poi piano piano quando ho visto che era completamente sereno ho cominciato ad allattarlo all’uscita nella saletta di accoglienza. Adesso che sono passati 5 mesi sono assolutamente felice di questa esperienza. Io che mai e poi mai avrei mandato i miei Bimbi al nido, che non lo reputavo sicuro, che mi dava mille preoccupazioni, ecc, mi sono completamente ricreduta. La consideravo, se non un esperienza totalmente negativa, comunque, un distacco forzato di Mamma-Bambino e qualcosa che toglieva ad entrambi. Invece, adesso che vedo il mio Ludovico così felice di frequentare questo ambiente giocoso e felice ho completamente cambiato opinione, sotto ogni punto di vista. Devo dire che è un’esperienza che accresce entrambi, esattamente il contrario di ciò che credevo. Chiedo scusa in questo modo a chi mi sono permessa di criticare per questa scelta che allora non condividevo. E’ proprio vero che si teme ciò che non si conosce. Ecco perché ho voluto affrontare questo argomento. Ho scritto questo articolo perché mi sento, davvero, di tranquillizzare tutte quelle Mamme che in questo momento sono nella fase “angoscia da nido” e vorrei realmente  confortare tutte, dicendo di avere sempre fiducia verso i nostri Cuccioli e rispettare i loro tempi. Solo così andrà davvero tutto bene. Alle volte è un blocco e una chiusura più nostra che loro e quindi facciamoci una bella corazza e mandiamo giù ogni magone che ci turba, tanto noi Mamme siamo molto brave in questo. Facciamoci vedere serene e felici dai nostri Bimbi e permettiamogli di viversi serenamente questo “debutto in società”. Il pomeriggio arriva più in fretta se siamo tranquille e poi appena ce li andiamo a riprendere ce li spupazziamo tutti. 



Mamma Maria ♥

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